Maurizio Schiera, un ragazzo al quale tutti volevano bene

Gioviale, allegro, grande lavoratore. I funerali domani alle 10,30 nella chiesa di San Vito

MONREALE, 16 gennaio - Maurizio Schiera era un ragazzo a cui tutti volevano bene. Il suo carattere gioviale ed allegro lo rendeva simpatico agli amici, ai colleghi ed anche ai semplici conoscenti. Così lo descrivono i suoi colleghi di lavoro, con i quali condivideva, oltre le ore d'ufficio, anche momenti di convivialità.

Ecco perchè la sua morte ha lasciato tutti di sasso. A cominciare dalla famiglia, che già la settimana scorsa era stata gravemente colpita dal lutto, quello relativo alla morte del papà di Maurizio. E proprio al cimitero Schiera stava andando - ironia della sorte - prima che l'incidente lo strappasse alla vita. Voleva verificare tempi e modalità della tumulazione del padre, che, come tante altre salme, era stato messo a deposito al cimitero a causa della mancanza di loculi.

Maurizio Schiera lascia la moglie disoccupata e tre figli: due femminucce ed un maschietto, che da ieri sono senza il papà ed ai quali si stringono adesso tutti i monrealesi.

Il dipendente comunale, che era contrattista e prestava servizio presso la Galleria civica, per aiutare la sua famiglia faceva tanti piccoli lavoretti. "Era dedito sempre al lavoro - dicevano i suoi colleghi - non perdeva occasione per impegnarsi con l'intento di far stare bene la sua famiglia. Ma lo faceva sempre col sorriso e con l'umore buono".

Ieri alla famiglia è arrivato il cordoglio del sindaco Filippo Di Matteo: "Desidero rivolgere un sentito cordoglio - ha detto - da parte mia personale e dell'amministrazione, alla famiglia Schiera, per la scomparsa di questo giovane che ha sempre svolto con senso di responsabilità e grande entusiasmo il suo lavoro, all'interno della Galleria comunale, creando rapporti di cordialità, stima ed amicizia con noi amministratori e con i colleghi del suo ufficio e del comune. Un ragazzo simpatico che ricorderemo sempre con affetto, un esempio come lavoratore e come padre affettuoso che si prodigava in tutti i modi per dare aiuto alla sua famiglia e nel lavoro".

Frattanto, nei prossimi giorni verranno eseguite le perizie. Serviranno ad accertare la dinamica del sinistro ed eventuali responsabilità. Troppo presto ancora per far emergere eventuali colpe. Maurizio Schiera, dovendo recarsi al cimitero, stava salendo in direzione Pioppo, la Panda con la quale si è scontrato, invece, procedeva in direzione opposta.

Per l'uomo non c'è stato nulla da fare è morto poco dopo l'impatto. Il suo corpo è stato trasportato prima all'obitorio del cimitero, quindi al Policlinico di Palermo per gli accertamenti cadaverici disposti dal medico legale che ha effettuato la perizia. In tarda serata, però, la salma è stata restituita ai familiari.

 

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