Protestano i contrattisti del Comune: "Non si sta predisponendo il piano di stabilizzazione"

Di Matteo: "Stiamo predisponendo le carte, apsettiamo il rendiconto dell'Ato"

MONREALE, 3 ottobre – Il Comune non sta predisponendo alcun piano di stabilizzazione degli 86 lavoratori contrattisti? È questo quello che temono i diretti interessati, che ieri hanno avuto un confronto con i rappresentanti degli uffici comunali, al termine di una assemblea.

Si tratta dei lavoratori avviati con legge regionale 85 del 95 e attualmente in forza presso il Comune di Monreale con contratto di diritto privato a tempo determinato, con scadenza il 31 dicembre prossimo.

"Abbiamo appurato – si legge in una dura nota diramata agli organi di informazione dallo Rsu Carlo Maggiore – che esiste il rifiuto categorico di redigere il piano di stabilizzazione imposto dall'assessorato regionale del lavoro con legge regionale 24 dicembre 2010, da presentare entro e non oltre il 31 dicembre 2012. Ci è stato risposto che il Comune sarebbe pronto a ridurre tutti i servizi". Uno stato di fatto che, per esempio, potrebbe portare alla riduzione da due ad un solo asilo nido. "Dopo avere garantito il buon funzionamento di tutti gli uffici comunali - dicono ancora i contrattisti - e acquisito grande professionalità nel corso degli anni, non ci si aspettava una risposta di questo genere. Siamo proprio certi che una eventuale assenza degli 86 lavoratori contrattisti non comporterebbe nessun disagio ai servizi comunali?".

"Sono sempre stato al fianco dei precari e sono sempre stato favorevole al loro processo di stabilizzazione – fa sapere il sindaco Filippo Di Matteo – Stiamo predisponendo le carte e siamo in attesa che l'Ato ci presenti il rendiconto del 2011 relativo alle spese del personale, passo necessario per predisporre tutti gli atti successivi".