Troppo ripida via Salita Militi, quasi impossibile uscire di casa per un disabile 50enne
Servirebbe anche un montacarichi in casa sua: pratica bloccata alla Regione
MONREALE, 28 settembre – Proseguono senza che si veda una soluzione le difficoltà per Domenico Zuccarello, 50 anni, che da sette è praticamente prigioniero in casa sua, in via Salita Militi a causa di una malattia che gli ha quasi completamente tolto l'uso delle gambe.
Chi conosce la strada in questione sa che si tratta di una via in fortissima pendenza, dove è già difficile camminare anche per chi non ha problemi di salute, figuriamoci per chi ha un peso corporeo decisamente abbondante ed è affetto dalla sclerosi multipla.
Zuccarello prima lavorava al mercato ortofrutticolo di Palermo, adesso, purtroppo, da quando le sue condizioni si sono aggravate, è costretto a vivere a casa sua, passando gran parte della giornata su una poltrona, quasi da prigioniero. E come se non bastassero le difficoltà di salute, deve fare i conti con le condizioni della strada nella quale vive: vicolo Mirto Seggio, una traversina di via Salita Militi, una strada che tutti a Monreale conoscono per la sua estrema pendenza. La strada si trova alla fine della via Antonio Veneziano, quasi alla confluenza con piazza Canale.
E le difficoltà aumentano quando piove, perchè la strada diventa ancora più scivolosa e spostarsi diventa quasi impossibile. Una vera e propria croce per chi tre volte la settimana è costretto a recarsi all'Asl di Palermo per sottoporsi alle necessarie terapie riabilitative. Diventa, infatti, quasi impossibile far arrivare la macchina della moglie Antonina Catalano, che con santa pazienza lo accompagna.
Quello che chiede la famiglia Zuccarello è che venga risistemato il manto stradale o che vengano installati dei piccoli cunei per consentire alle macchine di poter affrontare l'enorme pendenza anche nelle giornate di pioggia.
Problemi anche per l'installazione del montacarichi all'interno della sua abitazione, dislocata su due piani. L'iter burocratico è stato estremamente difficile e attualmente si trova bloccato alla Regione. La risoluzione di questo problema di certo costituirebbe un grosso sollievo per tutta la famiglia.