Carabiniere ausiliario in congedo, fu ucciso per mano mafiosa per un’azione ritorsiva
MONREALE, 18 novembre – È stato commemorato stamattina al cimitero di Monreale il carabiniere ausiliario in congedo, Rosario Pietro Giaccone all’indomani del 38° anniversario del suo eccidio avvenuto per mano mafiosa.
La commemorazione è stata scandita dalla toccante lettura della motivazione della decorazione “Giovane Carabiniere in congedo, veniva barbaramente crivellato da colpi d’arma da fuoco in un vile agguato, riconducibile ad una vendetta perpetrata nei suoi confronti da una famiglia mafiosa. Fulgido esempio di elette virtù civiche ed elevato spirito di servizio” e con la deposizione di un fascio di fiori innanzi la lapide nella quale riposa.
Alla cerimonia hanno preso parte il Comandante Provinciale di Palermo dell’Arma dei carabinieri Generale di Brigata Luciano Magrini, il Tenente Colonnello Giulio Modesti, Comandante del Gruppo di Monreale, il vicesindaco, Riccardo Oddo, il presidente del Consiglio comunale, Marco Intravaia, autorità civili, religiose e militari, i familiari del caduto ed una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
“Ricorre oggi - ha fatto sapere Marco Intravaia, che è anche componente della Commissione regionale Antimafia - il 38° anniversario della morte del Carabiniere monrealese Pietro Giaccone, vittima di una vile ritorsione mafiosa, anni dopo essere intervenuto a sventare una rapina e uccidere uno dei ladri. Un grande esempio di coraggio e dedizione al dovere che ha pagato con la vita. Monreale non l’ha dimenticato e stamattina insieme al vicesindaco Riccardo Oddo, al comandante provinciale dei Carabinieri Luciano Magrini e alla famiglia abbiamo deposto un mazzo di fiori sulla tomba in cui riposa nel cimitero cittadino”.