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Portiamo la speranza per le strade del nostro paese

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Applaudito ieri sera l’appello del vescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi

MONREALE, 4 maggio – Sono state particolarmente apprezzate ieri sera, nel corso della processione del Santissimo Crocifisso, le parole pronunciate in piazza Vittorio Emanuele dall’arcivescovo di Monreale, monsignor Gualtiero Isacchi.

Il presule, che per la prima volta presenziava ai festeggiamenti del “Patruzzu Amurusu”, ha voluto fare un breve, ma significativo intervento, affacciandosi dal balcone del municipio, assieme alle autorità civili e militari. ll momento del discorso pronunciato dall'arcivescovo è arrivato quando il Crocifisso è arrivato in piazza Vittorio Emanuele, poco prima che venisse intonato l'adagio di Albinoni, che ha emozionato il pubblico presente.

“Un gruppo di uomini vestiti di bianco – ha detto Isacchi, quando era da poco passata la mezzanotte e con la piazza gremita di gente – ha preso un Crocifisso e lo ha portato per le strade della città.

Portiamo la speranza per le strade del nostro paese. Abbiamo bisogno di speranza, altrimenti rimaniamo chiusi nella rassegnazione prigionieri del presente. Cristo è la nostra speranza. Abbiamo bisogno di speranza. Portiamo la speranza per le strade del nostro paese, attraverso il nostro impegno personale attraverso l’annuncio di Cristo crocifisso e risorto. Chiedo per questa città la grazia di essere uomini e donne capaci di portare la speranza per le strade del nostro paese”.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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