Chi mastica un po’ di elettronica, avrà spesso sentito nominare i condensatori elettrolitici. Si tratta di particolari componenti elettroniche, montate sulla maggior parte dei dispositivi a corrente o a batteria, da cui dipende spesso la loro efficienza di funzionamento e la capacità di rimanere accesi e in carica per diverso tempo.
La caratteristica peculiare di un condensatore polarizzato, infatti, risiede proprio nella capacità di immagazzinamento dell’energia, che riesce ad assorbire in tempi molto brevi e a rilasciare per tutto il tempo che il dispositivo non è collegato alla presa di corrente, grazie al flusso di energia accumulata attraverso i suoi poli.
Provando a immaginare un capacitore elettrolitico, infatti, si potrebbe vederlo formato da un corpo cilindrico a cui sono collegati due terminali sottili, uno caricato negativamente e l’altro positivamente, esattamente come accade in una comune batteria. Questi possono sfruttare diversi materiali per il flusso di energia: liquidi, nel caso di un condensatore elettrolitico in alluminio; solido, in quelli polimerici, o entrambi i materiali in quelli ibridi.
Chiaramente, nel settore, i più efficienti sono quelli che riescono a raggiungere una maggiore capacità di corrente di ripple, mantenerla nel tempo e attraverso dimensioni molto piccole.
Proprio su quest’ultimo aspetto, legato alle dimensioni, si sono registrate le più importanti novità, in termini di innovazione e ricerca. La Vishay Intertechnology, Inc. ha da poco presentato al mercato una nuova serie di condensatori elettrolitici in alluminio miniaturizzati, in grado di produrre prestazioni più elevate in case di dimensioni inferiori rispetto alle soluzioni della generazione precedente.
I tratti salienti dell’ultima innovazione
Per comprendere a fondo il funzionamento di un condensatore e delle sue caratteristiche non serve necessariamente conseguire una laurea in ingegneria elettronica.
In linea di massima, basti sapere che nei capacitori elettrolitici, essendo montati due terminali con cariche opposte, la capacità di opposizione al passaggio di corrente viene misurata con una grandezza fisica che prende il nome di impedenza. Il lavoro compiuto dai tecnici e ricercatori della Vishay Intertechnology, Inc. ha coinvolto proprio quella tecnologia che agisce sull’impedenza dei condensatori elettrolitici in alluminio, riuscendo ad abbassarla notevolmente, riducendo l’utilizzo di altri componenti, migliorando la flessibilità di progettazione e riuscendo così a risparmiare spazio sulla scheda.
Ecco, allora, che sono riusciti a progettare questa versione miniaturizzata di condensatore polarizzato, dotata di conduttori radiali e custodia cilindrica, perfetti per il livellamento, il filtraggio e il buffering in SMPS, così da essere montati sugli azionamenti di motori e unità di controllo per applicazioni industriali, elaborazioni elettroniche di dati, telecomunicazioni, automotive e audio-video.
Si tratta quindi di una nuova trovata tecnologica che impatta maggiormente sulle tecnologie dei macchinari a uso industriale, ma che ben presto potrebbe essere montata anche sui dispositivi impiegati a livello domestico, così da rendere più efficiente il loro funzionamento.
La caratteristica più importante di un condensatore elettrolitico è infatti la capacità di immagazzinare una grande quantità di corrente, lì dove non è disponibile una batteria, e lo spazio dedicato è molto limitato. Per questa ragione, l’uso principale avviene su macchine industriali e su elettrodomestici a elevata prestazione.