Polemiche sulle infiltrazioni d'acqua in cattedrale, la Curia e il sindaco: "Nessun allarmismo"

"Problema già individuato, il 16 va in appalto la gara"

MONREALE, 10 dicembre – Ha scatenato un putiferio di polemiche e di reazioni l'articolo comparso ieri sul quotidiano "La Repubblica", edizione di Palermo, che sottolinea, con un ampio servizio, le infiltrazioni d'acqua che metterebbero a rischio anche il Cristo Pantocratore.

Un problema che Monreale News aveva già evidenziato con un articolo dettagliato a firma della nostra preziosa collaboratrice Maria Modica lo scorso 11 novembre e che preannunciava già l’intervento della Regione, con un finanziamento da 1,3 milioni di euro, per far fronte all’inconveniente. Dai toni rassicuranti sono stati ieri sera gli interventi della Curia e del sindaco Filippo Di Matteo. Interventi volti a mettere in evidenza come il problema sia già stato attenzionato e come si sia già passati alla fase organizzativa.

«La Fabbriceria del Duomo precisa in una nota il vicario generale della Diocesi, monsignor Antonino Dolce, che, non ha gradito clamore creato attorno a questa vicenda – ha individuato già da un anno il problema durante una delle consuete visite ispettive da parte dei propri tecnici ed è stato tempestivamente redatto un progetto esecutivo che, approvato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, con il supporto del Comune di Monreale, è stato finanziato dalla Presidenza della Regione Siciliana. La gara d’appalto sarà espletata il 16 dicembre e pertanto le opere previste, consistenti nella manutenzione straordinaria della copertura saranno completate, presumibilmente, entro l’autunno del 2012 . Nelle more dell’esecuzione dei lavori i fenomeni di infiltrazioni sono stati contenuti con adeguati interventi e la situazione dei mosaici, costantemente monitorata, non ha manifestato sensibili segni di degrado».

Volto ad evitare allarmismi pure l’intervento del sindaco Filippo Di Matteo: «Cittadini e turisti possono continuare a visitare il Duomo di Monreale senza alcun pericolo per la loro incolumità. Ero a conoscenza della problematica – ha spiegato Di Matteo - in quanto i tecnici del Comune hanno supportato i tecnici della Curia nell’individuare non solo i problemi ma anche le soluzioni. Mi dispiace soltanto che sono stati creati inutili allarmismi. Il problema delle infiltrazioni sul tetto del duomo è circoscritto soltanto ad una parte del presbiterio e del transetto destro ed è sotto il continuo monitoraggio dei tecnici della Fabbriceria e comunali, il Duomo è del tutto accessibile e sicuro, nessuna parte è preclusa alla visita se non quando le biglietterie sono chiuse, come nel corso delle funzioni religiose o nelle giornate festive».

«Sarebbe paradossale che il Duomo di Monreale, che a giugno prossimo dovrebbe entrare a far parte del patrimonio dell'Unesco sia danneggiato da infiltrazioni d'acqua in porzioni di mosaici del presbiterio – aveva fatto sapere in precedenza il deputato nazionale del Pd Tonino Russo - Non bisogna ne' cullarsi ne' perdere un secondo in piu' – ha aggiunto il componente della Commissione cultura alla Camera - Stiamo parlando di uno dei monumenti piu' importanti al mondo e merita di essere considerato come tale dalle istituzioni».

Il parlamentare regionale Salvino Caputo, invece, chiede interventi provvisori, in attesa dell’espletamento della gara che risolverà il problema in via definitiva. «E' chiaro che i tempi ordinari per celebrate una gara pubblica sono incompatibili con le condizioni di pericolo in cui versano i mosaici. Servono interventi provvisori e di somma urgenza per salvaguardare uno dei monumenti più belli al mondo. Caputo ha chiesto all'assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Missineo di disporre un sopralluogo con i tecnici della Soprintendenza di effettuare un sopralluogo finalizzato a realizzate una copertura provvisoria in attesa dell' espletamento della gara per un intervento di oltre un milione di euro».