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Ma cosa ci sarà mai da sparare?

| Silvio Cancemi | Cronaca varia

Fuochi d'artificio anche di notte, sempre più cittadini chiedono che il Comune prenda posizione sulla vicenda che ha accompagnato tutta la stagione estiva

MONREALE, 23 settembre – Che un po' di fastidio abbiano cominciato a generarlo, nonostante i primi tempi ci si facesse caso solo distrattamente, è cosa pressoché riduttiva. Che il fastidio si tramuti in insofferenza bella e buona è un passo brevissimo che in molti per la verità hanno già compiuto da tempo, soprattutto se lo spettacolo prende vita – in piena notte – a pochi passi dal proprio balcone o dalla propria finestra.

 ''Ma cosa ci sarà mai da sparare?'' è la domanda che – ad essere onesti nella forma possibilmente più educata e spoglia di termini che qui magari è meglio evitare – continuano a ripetersi un po' tutti. La questione, per chi non ne fosse a conoscenza (in pochi, davvero), si riassume in tre parole: fuochi, botti, notte. Collegandole, come nel famoso gioco dei puntini, ecco che a venir fuori è un quadro che ormai – questo il comune sentire – ha davvero stufato. Tante, davvero troppe le segnalazioni da parte di residenti che, specialmente nelle ore generalmente più solitarie della notte, si ritrovano a veder interrotto il proprio sonno oppure – com'è comprensibile nel caso di persone anziane o bambini – a fare un bel balzo dalla sedia, per così dire.

Quel che più stupisce è il fatto che con estrema noncuranza (e non soltanto per il sonno o la quiete altrui) nel corso dell'ultimo periodo l'innesco di fuochi d'artificio sia frequentemente avvenuto proprio all'interno dello stesso centro abitato, spesso purtroppo a una distanza sensibilmente vicina alle abitazioni. Il rischio da molti paventato è senz'altro dettato dalla possibilità che il materiale pirotecnico, entrando a contatto con superfici infiammabili, possa arrecare danni o (nella peggiore delle condizioni) mettere a rischio l'incolumità pubblica. Un esempio è stato dato, giusto lo scorso mese di giugno, da quell'incendio che ha coinvolto cumuli di spazzatura a piazzale Candido. In quell'occasione appunto – come riportato dai residenti - i residui infiammati di uno ''spettacolo'' pirotecnico improvvisato questa volta in pieno giorno avrebbero dato vita a fiamme che hanno addirittura richiesto l'intervento dei vigili del fuoco. Nessun danno, fortunatamente. Ma se nelle circostanze si fosse trovata parcheggiata qualche autovettura, sicuramente così non sarebbe stato.

Come detto, una circostanza ripetuta purtroppo assai frequentemente che, dopo un'intera stagione estiva a suon di botti notturni e diurni, ha mosso molti a chiedere che l'amministrazione comunale prenda i dovuti provvedimenti, magari con ordinanze specifiche atte a limitare questo genere di eventi, tenendo conto appunto tanto in primis dei disagi quanto poi dei rischi che i fuochi, se non regolamentati, possono generare.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

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