La manifestazione è stata organizzata da Iniziativa Popolare
MONREALE, 25 ottobre - Alla presenza di alcune classi del Liceo Classico “Emanuele Basile”, dell'Istituto d'Arte “Mario D'Aleo” di Monreale e di una sezione dell'Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Palermo si è tenuto, sabato scorso, presso la sala consiliare un convegno, promosso dal Iniziativa Popolare, sul tema: “A 150 anni dall'unità d'Italia: quale identità?”
Tra gli altri hanno preso parte alla manifestazione la sezione di Carini della Marina Navale Militare. Il tema è stato trattato da Francesco Pappalardo, consigliere parlamentare nel Senato della Repubblica, cultore di storia e autore di molti saggi tra cui la nuova edizione ampliata del volume: “Il mito di Garibaldi”, presentato per l'occasione.
Il Consigliere comunale Luigi D'Eliseo - moderatore del dibattito - ha parlato di una bella giornata di cultura per la città.
«E' stato bello ripercorrere un dibattito più che mai tornato d'attualità come quello dell'unità d'Italia grazie all'autorevole contributo del dottor Pappalardo, in presenza di un pubblico attento e molto interessato al dibattito. Sono sicuro che il dibattito ha incuriosito il pubblico presente e lasciato validi elementi per approfondire una tematica abbastanza complessa come quella discussa».
Il consigliere provinciale Giuseppe Mortillaro ha ringraziato i Dirigenti Scolastici e i docenti degli istituti che hanno permesso la gradita presenza degli studenti.
«La memoria storica del nostro passato - ha detto Mortillaro - ci pone di fronte all'attualizzazione dell'evento unitario: in Italia non vi può essere sviluppo senza il mezzogiorno. Questa dovrebbe essere l'agenda civica, il promemoria, di tanti dimentichi parlamentari, tante volte determinanti per le fiducie di Governi presenti e passati, con maggioranze molto spesso risicate, ma poco attenti agli interessi complessivi del paese.
Mortillaro ha poi presentato Francesco Pappalardo, socio benemerito di Alleanza Cattolica, direttore editoriale della rivista Cristianità, presidente dell'IDIS (Istituto per la Dottrina e l'Informazione Sociale), socio onorario dell'ISIIN (Istituto Storico dell'Insorgenza e per l'Identità Nazionale).
Pappalardo ha imperniato la discussione sull'oramai consolidata unità politica italiana anche se il processo di unificazione nazionale è stato accompagnato da una sorta di Rivoluzione culturale.
«Il Risorgimento ha avuto come l’obbiettivo la costruzione di una nazione nuova caratterizzata da una nuova cultura, contro la millenaria identità del Paese, ritenuta inadeguata da ristrette élite politiche e intellettuali. Ciò ha provocato almeno tre ferite che permangono nel tessuto e nella memoria del Paese. Innanzitutto, la «questione cattolica» e dell’identità contestata; quindi, la «questione istituzionale», nata con la scelta d’imporre a realtà differenti un modello di Stato centralista, escludendo forme di federalismo sia politico sia sociale, che avrebbero potuto assicurare il rispetto dei diritti della società; infine, la «questione meridionale», di carattere più culturale che economico».