"Necessaria la tutela degli utenti della giustizia penale"
PALERMO, 24 ottobre - La Camera penale "Conca d'Oro", associazione dei penalisti operanti nelle sedi distaccate di Tribunale di Bagheria, Carini, Cefalu', Corleone, Monreale e Partinico, nel palermitano, "esprime la propria assoluta contrarieta' alla ipotetica soppressione delle sezioni distaccate di Tribunale ricadenti nella Provincia di Palermo".
L’associazione, inoltre, si riserva “ogni e piu' idoneo strumento per la tutela degli utenti della giustizia penale". Il direttivo dell'organismo in una nota ricorda che gli uffici giudiziari di Bagheria, Carini, Monreale, Partinico, Cefalu' e Corleone servono attualmente un bacino di 405.036 cittadini, che "per avere giustizia, dovranno spostarsi a Palermo o Termini Imerese, qualora venga 'salvato' il relativo Tribunale, con spostamenti anche superiori ai 100 chilometri".
"Una giustizia lontana fisicamente - prosegue la nota - e' una giustizia lontana anche concretamente, allontana i cittadini dallo Stato, e spinge al ricorso a forme di mediazione indebita, in cui puo' allignare piu' facilmente l'illegalita', e cio', in territori sensibili come quelli in cui ricadono le sezioni distaccate della Provincia di Palermo, non e' in alcun modo accettabile".
Secondo i penalisti, inoltre, le riforme dell'amministrazione della giustizia "non possono essere adottate e perseguite esclusivamente sulla base di criteri di presunto e non dimostrabile risparmio economico, in quanto nuovi e maggiori costi graveranno sul 'sistema giustizia' poiche' aumenteranno le spese di trasferta, a carico degli utenti, o dello Stato, in caso di ammissione al gratuito patrocinio ed i costi sociali relativi ai trasferimenti del personale giudiziario e di cancelleria".