La Prefettura assegna all'Arcipesca Fisa l'uliveto di San Martino

L'associazione vi produrrà l'olio "della legalità"

MONREALE, 5 settembre - Dopo il vino e la pasta prodotti nelle terre confiscate alla mafia, adesso potrebbe arrivare anche “l’olio della legalità”.

Lo produrrà l’associazione Arcipesca Fisa, che già gestisce un bene confiscato alla mafia a San Martino delle Scale. Al sodalizio potrebbe essere assegnato dal Fondo Edifici per il Culto un vasto uliveto che si trova nella zona adiacente al monastero dei padri benedettini, sotto la piazza della frazione. La notizia è stata resa nota dal vicesindaco Salvino Caputo, titolare della delega ai Beni Confiscati alla mafia che ha espresso parole di elogio per questi ragazzi che con coraggio e passione presteranno la loro opera.

“Legalità - ha dichiarato Caputo - sono quei beni confiscati alle mafie e destinati a uso sociale. Legalità sono il pane, l'olio, il vino, la pasta che produciamo nelle terre confiscate alle mafie, dove hanno trovato lavoro centinaia di giovani, grazie alla lungimiranza di amministratori onesti che senza colore politico hanno guardato alla crescita di una comunità che per troppo tempo e stata sopraffatta dall'opulenza mafiosa”.