Monreale ed Altofonte guidano la protesta: servizio coperto solo fino a domani
PALERMO, 19 dicembre – Tre mezzi pieni di rifiuti fermi davanti la discarica “Eco Ambiente”, in zona Bellolampo, senza poter scaricare, quattro che si riempiranno domani, attualmente in stand-by a piazzale Florio. È questa la situazione, al momento allarmante, che riguarda il servizio di raccolta rifiuti a Monreale, dopo che domenica scorsa è scaduta l’autorizzazione che consentiva alla ditta Mirto, società che gestisce il servizio di smaltimento, di conferire presso la discarica palermitana gestita dalla Rap.
Il servizio, in pratica, potrà essere coperto fino a domani, poi comincerebbero i problemi. Situazione analoga ad Altofonte, dove il mezzo della Tech al massimo fino a domani potrà garantire la raccolta. E la situazione non è diversa in una cinquantina di comuni, il cui conferimento dei rifiuti è avvenuto finora a Bellolampo e che, anch’essi, da domenica scorsa, sono senza un sito nel quale andare a sversare la spazzatura.
Ecco perché i comuni di Monreale ed Altofonte, rappresentati rispettivamente dal vicesindaco, Giuseppe Cangemi e dal sindaco, Angelina De Luca sono andati a protestare presso la sede dell’assessorato regionale all’Energia, per chiedere lumi su una situazione che, in mancanza di soluzioni, a partire da giovedì, potrebbe diventare emergenziale. Ed altri si potrebbero aggregare presto.
Alla base del disguido c’è la disposizione regionale secondo la quale “le quantità di rifiuti, dopo pretrattamento devono essere conferite presso altro impianto diverso da quello gestito dalla Rap spa (la discarica di Bellolampo, ndr)”.
La Eco Ambiente spa, presso il cui impianto si tiene il trattamento di biostabilizzazione, fa sapere di “declinare ogni responsabilità scaturente dal mancato conferimento dei rifiuti urbani presso il nostro impianto”.
L’argomento sarà trattato nel corso di un incontro, che si spera risolutore, nel pomeriggio di oggi. Se, invece, non dovesse arrivare la fumata bianca, a partire da giovedì potrebbero presentarsi notevoli problemi di smaltimento nei comuni interessati.