Condanne complessive per oltre 250 anni di reclusione
PALERMO, 19 dicembre – Condanne per più di 250 anni di carcere, ma anche tante assoluzioni. Si è conclusa oggi la prima fase del processo "Nuovo Mandamento", che vedeva alla sbarra poco meno di sessanta imputati, che sono stati giudicati col rito abbreviato.
A pronunciare la sentenza è stato il Gip Gioacchino Scaduto, dopo che nei mesi scorsi erano arrivate richieste di pesanti condanne da parte dei piemme Francesco Del Bene e Daniele Paci.
Questi i tratti principali del dispositivo odierno.
CONDANNATI:
Mulè Salvatore 18 anni, Speciale Giuseppe 8 anni, Lo Cascio Francesco 20, Lo Voi Giuseppe 19 anni 2 mesi, Marfia Giuseppe 12, Matranga Francesco, 10, Micalizzi Giuseppe 5, Vassallo Francesco 10 anni 10 mesi, Tocco Salvatore 2 anni 4 mesi, Madonia Vincenzo 12, Romano Salvatore 10 anni 8 mesi, Porpora Santo 8, Billeci Domenico, 10 anni 8 mesi, La Ciura Carmelo 15 anni 4 mesi, Rusticano Giovanni 9 anni 4 mesi, Lombardo Salvatore (classe 22) 10 anni 8 mesi, Lombardo Salvatore (classe 69) 8 anni, Abbate Giuseppe 8, Giambrone Antonino 8, Cangialosi Angelo 6 anni 8 mesi, Caruso Calogero 8, Prestigiacomo Salvatore 6 anni 8 mesi, Longo Giovanni 3 anni 4 mesi, Bussa Sebastiano 3, Gallo Francesco 6 mesi, Rammacca Giovanni Gerardo 8 mesi, Di Maggio Baldassare 7 anni 10 mesi, Ficarotta Pietro 7 anni 10 mesi, Lo Voi Salvatore 2 anni 4 mesi, Mulè Giuseppe 10 anni 2 mesi 20 giorni, Mulè Vincenzo 4 mesi (arresto), Schirò Demetrio 4 mesi.
ASSOLTI:
Sciortino Antonino, Madonia Cristian, Badagliacca Antonino, Buffa Davide, Sorrentino Francesco, Buzzetta Onofrio, La Corte Vincenzo, Grimaudo Ignazio, Maniaci Giacomo, Tinervia Giacomo, Damiani Sergio, Lombardo Antonino, Abbate Santo, Abbate Francesco, Cucchiara Vincenzo Giuseppe, Donato Vito, Liotta Raimondo, Parrino Rosario, Battaglia Giovanni, Battaglia Vincenzo, Cannella Giovanni, Lo Cascio Gaspare, Parrino Antonino, Pica Sebastiano.
Entro 90 giorni verranno rese note le motivazioni, dopo di che decorreranno i 45 giorni di tempo previsti per la presentazione dell’eventuale appello.