Ato Palermo 2, minacce di morte alla dirigente dell'Ufficio Personale

Due proiettili indirizzati a Donatella Taormina presso la sua abitazione

MONREALE, 9 dicembre – Minacce di morte alla dirigente dell'ufficio personale dell'Alto Belice Ambiente, Donatella Tarormina. Una busta contenente due proiettili, uno inesploso, l'altro no, le sarebbe stata recapitata presso la sua abitazione, da qualcuno, la cui identità non è ancora nota, probabilmente una donna.

Sulla vicenda, che era stata anticipata dal quotidiano Filodiretto Monreale, indagano i carabinieri, che hanno aperto un'inchiesta, ai quali si è rivolta la dirigente, non appena successo il fatto.
La busta, che risale al 17 novembre scorso, ma che è diventata dominio pubblico soltanto oggi, oltre ai proiettili, conteneva pure una lettera minacciosa ed intimidatoria. Nella missiva, in una forma italiana, probabilmente imperfetta in maniera artefatta, si faceva menzione dei quattro dipendenti Ato licenziati, dopo la vicenda del furto di gasolio nella quale erano stati coinvolti e che aveva determinato la cessazione del loro rapporto di lavoro con la società. La richiesta sarebbe stata finalizzata ad un loro reintegro nel posto di lavoro.

La dipendente, comprensibilmente scossa per l'accaduto, è stata per molto tempo assente dal posto di lavoro, rientrando in servizio proprio oggi.
Il fatto, tra l'altro, non sarebbe inedito, all'interno della società d'ambito che cura lo smaltimento dei rifiuti nei 17 comuni della sua "giurisdizione, tra cui Monreale.
Già in passato episodi analoghi, anche se con forme diverse, sarebbero successi, avendo come destinatario lo stesso commissario liquidatore della società, Roberto Terzo.
Il tutto in un momento di grande tensione per l'Ato Palermo 2, che, come è noto, vive una situazione prefallimentare, con debiti, come attestato dalla relazione elaborata dal commissario giudiziale, Giovanni Liguori, che raggiungerebbero i 72 milioni di euro.