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Calcio a 5: Serie C1. L'Atletico risorge dalle sue ceneri: al PalaCanino è vittoria sul Bonifato per 8-7

Una partita epica che si chiude con l'epilogo migliore per la banda Macaluso, che trova la sua prima vittoria stagionale

ALTOFONTE, 21 ottobre - Non c'è stato pronostico, classifica o statistica che abbia retto nel pazzo pomeriggio altofontino. L'Atletico oggi ha deciso di portarsi a casa i tre punti, conquistati al termine di una battaglia leale ma piena di colpi di scena contro il Bonifato Alcamo Futsal.

I neroverdi si erano conquistati la palma di "bestia nera" dei monrealesi, al termine della passata stagione dove, in tre incontri tra le due parti, gli alcamesi erano riusciti a passare due volte su tre. Nell'ultimo di essi, inoltre, sono riusciti a qualificarsi per la finale Play-Off che li ha poi visti trionfare e accedere a questo campionato di Serie C1.
L'Atletico, quindi, si portava dietro la rabbia agonistica necessaria per portare a termine una vera e propria impresa, resa ancora più prestigiosa dalla classifica, che alla vigilia dello scontro vedeva il Bonifato secondo a 12 punti, nonostante lo status di neopromossa.

La gara inizia bene per gli ospiti, che passano subito in vantaggio grazie alla rete di Imperato, che sfrutta la deviazione di Salamone per colpire Costanzo. Il capitano dell'Atletico Monreale si farà perdonare poco dopo, ricoprendo un ruolo di protagonista nei due gol successivi dei "colchoneros", arrivati in una manciata di minuti. Prima scarica in porta il pallone donatogli da Lucchese per l'1-1, poi con una verticalizzazione velenosa, sulla quale si avventa Lo Giudice che, col tacco, corregge in porta.

Alla rimonta dell'Atletico, risponde il Bonifato con un'altra controrimonta: quando mancano 12 minuti alla fine del primo tempo, sempre Imperato trova l'angolino giusto per beffare Costanzo nuovamente. Qualche secondo dopo, arriva un errore da parte della difesa dei padroni di casa, che regala a La Russa, abile nel sottrarre palla a Salamone prima e a saltare Costanzo poi, la possibilità di festeggiare la rete del 2-3.
L'Atletico, però, non molla. Poco dopo, infatti, la partita è subito ristabilita sulla situazione di equilibrio: Sanzo pesca l'angolino giusto su uno schema da punizione, battendo il portiere avversario Baiamonte e trovando il 3-3. Passano pochi secondi: dal dischetto di centrocampo Imperato tira direttamente in porta, trovando la risposta di Costanzo, ma sottoporta Eterno viene abbattuto da Pasta. Calcio di rigore per gli ospiti, e gol sempre di Imperato.

Il 3-4 sembra il punteggio con il quale si andrà a riposo, ma l'Atletico ha un moto d'orgoglio e trova tre gol negli ultimi 200 secondi di primo tempo: prima il 4-4, segnato da Pasta con un'azione gemella a quella che precedentemente aveva portato al gol di Sanzo. Poi il gol del nuovo vantaggio lo siglerà Lucchese, bravissimo a trovare l'angolo giusto dopo il passaggio-sponda sublime di Lo Giudice. Il 6-4 lo segnerà sempre Salamone, al termine di un contropiede magistrale condotto dai "colchoneros".

Per non incappare nuovamente nel calo di tensione arrivato contro l'Akragas, l'Atletico scende in campo con la stessa voglia della prima frazione una volta che il duo arbitrale Martinico-Spagnolo dà nuovamente il via alle ostilità per la seconda parte di gara.
Grinta che si tramuta nel settimo gol, segnato sempre da Lucchese, al termine di un'altra azione magistrale, dopo tre minuti di gioco nel secondo tempo. La stessa grinta che, però, fa cadere i "colchoneros" nella trappola dei cinque falli: a metà secondo tempo, infatti, il Bonifato ha già a disposizione il jolly del tiro libero ad ogni fallo subito. È qui che evidenziamo la grande prova di Tony Costanzo, che ne parerà addirittura cinque nel corso della ripresa.
Il Bonifato tornerà però sui propri passi, trovando il 7-5 prima con Eterno, che scarica in porta su assist del solito

Imperato e, proprio con il numero 19, il gol del momentaneo 7-6. Il pivot alcamese è chiaramente l'uomo in più degli ospiti, che si appoggiano sempre ai suoi piedi educati per dare linfa vitale alla propria azione.Imperato segnerà anche il gol del 7-7, su un sesto tiro libero concesso agli alcamesi a tre minuti dalla fine della partita: in porta per l'Atletico, però, non c'è Tony Costanzo, che era uscito poco prima per un piccolo infortunio. Ha provato a sventare il gol del pareggio Terzo, che comunque, nonostante il gol subito, è entrato in ottima maniera.

Quello che sembrava il gol che avesse messo la parola fine ai sogni di gloria dell'Atletico, in realtà, non è che il preludio al colpo di scena finale che porterà al lieto fine. Protagonista assoluto sarà Enrico Sanzo, che pescherà l'angolino giusto su una delle tante ripartenze dell'Atletico, coriaceo e solido dietro come mai in stagione.
Il numero 7 diventa l'uomo del momento, sommerso da tutta la panchina "colchoneros" che griderà dalla gioia al triplice fischio del suo arbitrale. Nonostante tutti i problemi di ogni natura, gli infortuni e le squalifiche, l'Atletico ha risposto, finalmente, a tutte le critiche piovute come frecce addosso alla squadra monrealese.

Non è una casualità che, dopo cinque mesi, questa è stata la prima partita diretta dalla panchina per Natale Macaluso, che era stato lontano dai suoi ragazzi (nelle partite ufficiali), a causa di una squalifica che si porta dall'ultima sfida della passata stagione in campionato, proprio contro il Bonifato Alcamo Futsal, in quella nefasta semifinale di play-off.
Da Alcamo ad Alcamo: il percorso dell'Atletico Monreale in questa difficile stagione di Serie C1 inizia oggi. Settimana di pausa ora per i "colchoneros", che ritorneranno in campo fra due sabati, il 4 novembre, al PalaCus contro il CusPalermo