Grandissimo successo per il presepe vivente dell'associazione TE.M.A.

La manifestazione andrà avanti fino al 6 gennaio. LE FOTO

MONREALE, 31 dicembre - Continua a rivelarsi un grandissimo successo il presepe vivente, giunto alla sua seconda edizione, realizzato dall'associazione culturale TE.M.A, che l'anno scorso ha registrato un bilancio di oltre diecimila presenze.

Anche quest'anno l'iniziativa è stata molto apprezzata. Iniziato venerdì 20 dicembre nei saloni del complesso benedettino, e precisamente nella parte archeologica, il presepe solo nella giornata di ieri ha avuto più di 1.300 visitatori, numero confermato dagli addetti all'entrata. L'associazione teatrale Tema, nel pieno rispetto del principio d'integrazione e di eterogeneità culturale, che dovrebbe interessare anche il nostro territorio, così come il nostro intero paese, ha disposto all'interno del presepe, una familia nova ("nuova famiglia").

In questa occasione i figuranti che hanno rappresentato la sacra famiglia (San Giuseppe, Maria e il bambin Gesù), sono stati di un'"etnia" diversa dalla nostra. Tutto ciò è stato pensato, chiaramente, per valorizzare l'importanza del melting pot (termine utilizzato per descrivere le differenze etniche, religiose, sociali presenti nella società), in un contesto storico–culturale, il nostro, che ancora non riesce a farsi portavoce di questi valori.

Questo presepe nasce, infatti, non solo per ricostruire un contesto storico–religioso diverso dal nostro, ma anche, e soprattutto, per sottolineare l'importanza della coesione familiare e sociale, qualsiasi essa sia. Il messaggio è stato perfettamente recepito dal pubblico; i bambini, infatti, rimanevano stupiti di fronte a questa innovativa Sacra Famiglia, non la classica Madonna dagli occhi chiari, e il piccolo Gesù dai capelli d'oro, ma una famiglia di colore (marito, moglie e la bambina che in questa occasione ha vestito i panni del Bambin Gesù). I bambini si sedevano accanto alla Madonna, facevano il segno della croce, e alcuni piangevano per la commozione.

C'era un'atmosfera davvero suggestiva, magica, piena di colori, profumi, suoni, che riportava alla memoria la condizione di pace del passato. E' stata allestita una vera e propria "lavanderia", con l'acqua che scorreva e i figuranti che con le brocche la raccoglievano, e poi c'era chi cuciva e chi lavorava le ceramiche di terracotta, chi realizzava i tappeti e le ceste di vimini, chi sistemava le ruote dei carri, chi faceva la ricotta, e le donne che impastavano il pane. Ieri sono arrivati pullman di anziani, e poi famiglie intere, tanti bambini, e naturalmente frati cappuccini, suore e parroci. Inoltre all'uscita è stato posto un libro su un leggio, per dare la possibilità a chiunque lo volesse di lasciare un commento.

Ebbene, a grande sorpresa degli stessi figurati, è stato necessario un altro libro; ogni sera i componenti dell'associazione hanno letto il libro e sono rimasti piacevolmente colpiti da tutti i commenti positivi...l'unica cosa "negativa" che hanno riscontrato è stato il dispiacere per non aver visto i re magi. A tal proposito, l'associazione che ha messo in scena il Presepe, ci tiene a spiegare che il Presepe continuerà dal 2 al 6 gennaio (dalle 16:30 in poi), e proprio giorno 6, arriveranno i re magi; e per permettere a tutti di vederli, in quella giornata, il loro arrivo sarà reiterato ogni ora.