Ludopatia, un problema che affligge il 10% degli italiani: se ne è parlato ieri all'Asca

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Nutrita la partecipazione al seminario organizzato dall'associazione degli anziani

MONREALE, 5 dicembre - Circa il 10% della popolazione italiana è a rischio ludopatia, questo è emerso dal seminario che si è svolto ieri a Monreale presso l'Asca (Associazione Socio Culturale Anziani).

L'iniziativa, organizzata dall'Associazione anziani in collaborazione con il Comune di Monreale, ha visto la partecipazione di un gran numero di persone, che hanno mostrato notevole interesse per l'argomento trattato partecipando attivamente alla conferenza, tenuta con grande professionalità dal Gianni Ferraro, psicologo e psicanalista. I lavori sono stati introdotti dal Pietro Madonia presidente ASCA e da Angelo Granà, che ha portato i saluti dell'assessore Lia Giangreco, impossibilitata a partecipare all'evento per impegni istituzionali.

"Gli over 65 rappresentano – ha dichiarato Ferraro - una fascia d'età particolarmente vulnerabile al gioco d'azzardo e alla ludopatia e l'interazione fra patologie neurodegenerative legate all'età, problemi economici e isolamento sociale, giocano purtroppo un ruolo importantissimo, in quanto innescano in ciascuno la possibilità di sfuggire dalla realtà".

"Lo spirito aggregativo del gioco è una valore fondamentale – continua Ferraro - che bisogna assolutamente incentivare per migliorare l'attività di relazione, la solidarietà tra gli anziani, la qualità della vita e il radicamento sociale, ma è, assolutamente indispensabile che le istituzioni intervengano con sistemi di controllo che individuino le situazioni a rischio indirizzandole alle strutture specialistiche presenti sul territorio".