Con "U contra" ha preso il via il cartellone di "Monreale, tempo di teatro"

La rassegna è curata dall'associazione TEMA

MONREALE, 5 dicembre – Con la rappresentazione di "U contra", di Nino Martoglio, ha preso il via ieri sera (con replica oggi pomeriggio) al Teatro Auditorium San Pietro (ex "Sala della Pace") il cartellone di "Monreale, tempo di teatro", curato dall'associazione culturale TE.M.A. Prossima tappa della stagione "Fiat voluntas Dei", di Giuseppe Macrì. Le date sono: sabato 18 dicembre (ore 21.00) e domenica 19 dicembre (ore 17,30). Costo singola commedia: 7 euro, con possibilità di acquistare il pacchetto delle due commedie: a 12 euro.

La storia di "U contra" si svolge a Catania durante una epidemia di colera. La popolazione, povera ed ignorante comincia a credere che il colera sia causato dal governo che, per eliminare la povera gente somministra il colera come se fosse un veleno tramite la "badda" o il "suffumiggio". L'unico antidoto contro questa malattia sarebbe appunto " 'u contra", ossia il "contraveleno". E' questo lo scenario in cui Don Procopio (interpretato da Giovanni Intravaia) si trova ad avere una terribile indigestione causata da dei fagioli "appigghiati", mangiati comunque, voracemente per lenire i morsi della fame. Don Cocimo (Pippo Macaluso) gli consiglia di rivolgersi al Dottor Anfuso (Salvo Modica) che si dice abbia il "Contra". Intorno a questavicenda ruota una società fatta di povera gente ignorante e credulona che dà il via ad un colossale equivoco. In questa commedia in tre atti, Martoglio sa descrivere il meglio ed il peggio della nostra "sicilianità" parlando anche delle nostre bassezze con uno sguardo ironico, sornione e perchè no, indulgente.  Il regista, Salvo Giaconia, che ha curato personalmente anche le scene, insieme agli attori si è impegnato in vari giorni di prove. «Eppure - dice Anna Leto (in scena nel ruolo di donna Sara la Petraiana) - nonostante ormai tutta la compagnia conosca a memoria ogni battuta, ogni scena, ogni gesto, ancora oggi ognuno di noi non può fare a meno di ridere alle battute più esilaranti e commuoversi nel monologo di Don Procopio. Credo sia per questo motivo che l'associazione teatrale TEMA, che aveva già messo in scena questa commedia tre anni fa, la riproponga sempre con piacere». Gli altri personaggi sono interpretati da Girolamo Termini (Pippinu), Linda Modica (Tina), Fabiola Termini (Cicca Stonchiti), Caterina Mercedes Basile (Cuncetta la Petraiana), Mirea e Giovanni Di Pasquale (Betta e Ciuzzu), Antonella La Barbera (Za' Petra), Giovanni Pitisi (giornalaio), Claudio Segreto (facchino d'igiene), Giusi Salamone (donna che piange).