Un Monreale freddo e spietato sbanca anche Misilmeri

6-3 in casa dell’Atletico Emyr, per una classifica sempre più bella. LE FOTO

MISILMERI, 9 marzo – In casa o in trasferta. Con un avversario scarso o forte. Partite facili o difficili. Il Monreale degli ultimi tempi non fa differenza: vince sempre e prosegue la sua marcia in questo splendido campionato.

Oggi, al “Gallo Club” di Misilmeri, a lasciarci le penne è stato un Atletico Emyr che le ha provate tutte e che ha dimostrato di essere una buona squadra, supportata da un bel pubblico. Di fronte, però, aveva una compagine che si è rivelata superiore e che ha messo meritatamente i tre punti in tasca. Il Monreale ha vinto per 6-3 un match che, in pratica, è durato solo un tempo. Solo nella prima frazione di gioco, infatti, i gialloblu locali, che all’andata avevano sfiorato il colpaccio al Florio di Aquino, hanno saputo tenere testa al Monreale. Nella parte iniziale della ripresa, la raffica dei normanni, guidati da un killer spietato come Michele Patti, ha sgretolato definitivamente la flebile resistenza dell’Emyr, che ha dovuto alzare bandiera bianca e sperare in altri appuntamenti per migliorare la sua buona classifica.

Eppure, se il pronostico fosse stato espresso nei primi venti minuti, molto difficilmente si sarebbe potuto immaginare un epilogo simile della partita. Pur andando doppiamente in vantaggio, infatti, il Monreale doveva fare i conti con l’aggressività del Misilmeri, che faceva valere una superiorità territoriale che non prometteva nulla di buono. Ma, come dice il proverbio, il tempo è galantuomo, ed è stato proprio lo scorrere del tempo ad evidenziare la reale differenza di valori tra le due squadre.

In questo, va detto, grande merito va riconosciuto a mister Madonia. Non è la prima volta, infatti, che quando le squadre calano di ritmo ed intensità, il Monreale corre leggero, dimostrando di stare bene sulle gambe. Segno evidente di una preparazione atletica senza sbavature, che in alcuni frangenti della partita fa certamente la differenza.

Il match si era messo subito bene grazie a due guizzi di Pietro Costantino, versione Pippo Inzaghi, bravo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Era lui con una doppietta a mettere subito le distanze tra il Monreale e l’Emyr. I padroni di casa, però, spinti da un pubblico rumoroso, tornavano sotto ed impattavano grazie ad una bella doppietta di Buttacavoli (per lui due gol anche all’andata). Davvero pregevole il suo secondo gol, dopo aver puntato l’uomo in un uno contro uno velenoso, per poi calciare nell’angolo basso, alle spalle di un incolpevole Lo Bello. Nella parte finale del primo tempo, però, cominciava lo show “made in Patti”. Al 31’ riportava il Monreale in vantaggio, per poi completare l’opera nella ripresa.

Al 3’ della seconda frazione segnava addirittura di destro (un fatto che si verifica più o meno con la stessa frequenza del passaggio della cometa di Halley), quindi realizzava la sua tripletta personale un minuto dopo, per il momentaneo 5-2 Monreale.

Ad arrotondare il punteggio di pensava Moreno Ferraro, che sfruttava un assist perfetto di Roberto Di Simone. A quel punto l’arbitro (autorevole e senza titubanze la direzione del signor Cellura di Palermo, che si conferma fischietto di prim’ordine) avrebbe putre potuto decretare la fine. Il match era virtualmente concluso. Serviva a poco il terzo gol dell’Emyr in pieno recupero, ad opera di Mulè, con deviazione di Lo Bello. Al fischio finale la festa poteva a avere inizio.
La vittoria di stasera, guardando alla classifica, consolida il terzo posto del Monreale, che manda un altro segnale ai naviganti: chi vorrà andare in C2 dovrà fare i conti con lui.