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Contro il Polizzi è un Monreale-mitraglia, ma ora sotto con il Capaci

Improponibile il confronto fra le due squadre: il 21-2 dice già tutto. LE FOTO

MONREALE, 17 febbraio – Contro la Cenerentola del campionato il Monreale decide di non fare la parte della fata Smemorina per favorirne l’incontro col principe, scegliendo, piuttosto, il ruolo della matrigna e delle sorellastre. Il 21-2 finale dice che per Il Mufara la zucca non è mai diventata una carrozza.

Scegliamo la celebre favola della scarpetta di vetro per raccontare una partita che di partita ha avuto davvero poco. Fatto salvo il grande impegno del Mufara Polizzi, fanalino di coda del campionato e riconosciuto alla squadra madonita tanto di cappello per la sobrietà e la dignità con cui interpreta il ruolo di formazione materasso, va detto che le due compagini appartenevano a due categorie diverse e che il Monreale questa partita non avrebbe potuto perderla nemmeno se avesse giocato bendato.

Partendo da questo presupposto, va da sé che l’impegno contro il Mufara non serviva tanto a sperare di mettere in tasca i tre punti. Questo era l’obiettivo minimo. Serviva a sciogliere le gambe in vista del prossimo match, decisamente di ben altro spessore contro il Capaci calcio a 5, che attende Lanza e compagni nella sfida-spareggio di venerdì prossimo.

Un match che dirà molte cose sul futuro dei ragazzi di mister Madonia e che peserà realmente l’entità delle loro ambizioni. Si giocherà venerdì pomeriggio (ore 18,45)in un inconsueto impegno pomeridiano feriale.

Oggi, contro il Mufara, è stata una vera e propria vendemmia, un festival del gol, che ha regalato gloria e sorrisi un po’ a tutti e che ha dato tranquillità al tecnico, che ha visto i propri giocatori mulinare le gambe con scioltezza, ma soprattutto ha visto la determinazione che si aspettava.

Inutile elencare gol per gol tutte le volte che il Monreale è andato in rete. Non basterebbe una pagina intera. Più agevole dire che sono andati a segno Morello con 5 gol, Immesi 4, Ferraro 3, Costantino 3, Lanza 2, Salamone, Sorrentino e Tripolini, più un autogol del madonita Caruso.

Per il Mufara le due reti sono state siglate da Domenico Liarda e Farella. Ancora una buon minutaggio per il convalescente Dario Curcio, che ha giocato il secondo tempo, prendendo il posto del sempre attento Luca Lo Bello. Tra le cose da segnalare, non ce ne vogliano gli altri, i due grandi gesti tecnici del capitano Massimo Lanza, come sempre con famiglia al seguito. Splendido “cucchiaio” alla Totti su punizione dal limite con tocco vellutato, per poi chiudere con il gol finale con un bolide al volo da posizione defilata su assist, udite-udite, di Dario Curcio, autore di un lancio dalla propria metà campo che il capitano ha trasformato in oro.

Ed alla fine il commento unanime era questo: speriamo che i ragazzi abbiano riservato qualche gol per il Capaci, considerato che il match avrà ben altra importanza. Ma quella sarà un’altra sfida: per adesso la truppa è compatta ed il morale è alto. Il modo migliore per preparare il big match di venerdì.