L’Adularia regge solo un tempo, il Monreale suona la nona

“Partitone” dei biancazzurri: ora sognare non è vietato. LE FOTO

MONREALE, 9 gennaio – Forse nemmeno il più inguaribile degli ottimisti avrebbe pronosticato ad inizio campionato l’attuale posizione di classifica del Monreale calcio a 5, che da oggi, dopo lo squillante successo sul San Giovanni Adularia, occupa il secondo posto della graduatoria.

Lo occupa dopo aver messo a tacere le velleità della forte squadra palermitana, raggiungendola a quota 30 in classifica, dopo aver messo in tasca un successo prezioso, maturato col punteggio di 6-3.

Per Massimo Lanza e compagni, come avevamo scritto in sede di presentazione, c’era bisogno di giocare al 100% delle proprie possibilità per avere ragione dell’Adularia. I ragazzi sono andati oltre, mettendo sul piatto della bilancia il 101%, disputando una partita fatta di testa, cuore, tecnica e fiato. Complimenti a tutto lo staff, quindi, mister Madonia in primis, bravo a tenere alta la soglia della concentrazione, pur in un periodo normalmente difficile come quello delle festività di fine d’anno.
Il Monreale non ha mai mollato un secondo, nemmeno, quando Annatella (ottima la sua partita), trottolino dell’Adularia, con una gran botta all’incrocio, ha messo nel sacco la palla del 3-2 per i palermitani.

La squadra monrealese non si è mai disunita, né scoraggiata, rispondendo colpo su colpo agli avversari, per poi stenderli con una ripresa di grandissimo livello, di fronte alla quale l’Adularia ha potuto solo inchinarsi.
Il match dei biancazzurri è stato un autentico crescendo: dopo un inizio un po’ stentato, fatto di un gioco contratto, le geometrie sono venute fuori, esaltate – va detto – da un ottimo Roberto Di Simone, che ha dimostrato di essere un giocatore di grande livello, in grado di prendere per mano la squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà.
E questi non sono mancati, specie verso la fine del primo tempo, quando l’Adularia, con grande mestiere, ha caricato di falli il Monreale, ottenendo due tiri liberi, uno dei quali realizzato.

Ma nella ripresa i ruoli si sono invertiti: ad obbligare al fallo gli avversari è stato il Monreale, che, cammin facendo, ha giocato con scioltezza sempre crescente, pur non capitalizzando le opportunità costruite, fallendo due tiri liberi, che avrebbero reso il punteggio più rotondo. Ma tant’è. La partita, fortunatamente, era già in ghiaccio, fino a quando, al triplice fischio, il Florio si è prodotto in un gran boato, accompagnato da un lungo e caloroso applauso.
La cronaca del match parte dal vantaggio dell’Adularia, quando al 5’ La Mantia, con una “puntatona” maligna insaccava il pallone dell’1-0 per gli ospiti.

Il Monreale, dopo aver sofferto, piano piano ritrovava il bandolo della matassa e perveniva al pareggio con Pietro Costantino, che al 22’ vinceva un contrasto e da pochi passi metteva in rete per il momentaneo 1-1. Lo stesso Costantino, però, 3’ dopo, si rendeva artefice di un fallo ingenuo che dava la possibilità al bravo Annatella si insaccare il libero che voleva dire 2-1 per l’Adularia.
Le emozioni del primo tempo, però, non erano affatto finite, perché al 27’ Di Simone pescava magistralmente Massimo Lanza appostato accanto al palo e per questi mettere in rete era un gioco da ragazzi. Annatella, ancora lui, al 29’ tentava di rovinare la festa monrealese, con un bellissimo bolide che toglieva le ragnatele dal sette e riportava in vantaggio l’Adularia. Ma Costantino si faceva perdonare la leggerezza di qualche minuto prima, chiudendo con un comodo tap-in una bella azione corale, per il pallone del 3-3.

La partita dell’Adularia, praticamente finiva negli spogliatoi durante l’intervallo. La ripresa era solo Monreale che metteva in cassaforte altre tre gol, chiudendo il match senza particolari sofferenze. Ci pensava al 1’ Di Simone, con uno slalom degno di Alberto Tomba, per poi depositare in rete con freddezza glaciale. Al 13’ c’era gloria pure per Moreno Ferraro, che insaccava da due passi, quindi al 22’ Michele Patti timbrava il suo cartellino personale, chiudendo il punteggio sul definitivo 6-3. Dopo il fischio finale si scatenava la gioia dei ragazzi, consapevoli di avere compiuto una gran bella impresa.
Nota a margine: impeccabile la direzione di gara del signor Cusimano di Palermo, perfetto nel tenere in pugno un match spigoloso, che però, grazie anche alla sua autorevolezza, è rimasto nei canoni della correttezza. Per il Monreale, quindi, l’avventura continua e nessuno ha voglia di fermarsi.