• Prima pagina
  • Sport
  • Che festa stamattina al Florio con i bambini del Monreale calcio a 5!

Che festa stamattina al Florio con i bambini del Monreale calcio a 5!

Nell’impianto di Aquino la scuola calcio ha incontrato la prima squadra. LE FOTO

MONREALE, 13 dicembre – E’ stata una bella mattinata di allegria, una festa di sport che ha coinvolto grandi e piccini, con gli occhi dei piccoli calciatori del Monreale Calcio a 5 colmi di felicità per aver giocato per un po’ accanto ai propri beniamini della prima squadra.

Al Florio di Aquino oggi è stata la festa della scuola calcio del Monreale, nella quale trovano posto circa trenta bambini, seguiti con attenzione dagli allenatori Davide Sorrentino e Mimmo Porrovecchio, che si allenano con impegno e passione, sperando che un giorno, chissà, possano essere loro i titolari della prima squadra per difendere i colori biancazzurri del Monreale.

La manifestazione è stata organizzata dalla dirigenza societaria che si occupa del settore giovanile, con Marcello Vaglica a Filippo De Corcelli in testa, sotto la guida del vicepresidente, Giuseppe Guzzo, che è anche responsabile del settore giovanile.
I giocatori della prima squadra, che vivono un momento di grande brillantezza in campionato, guidati da mister Giacomo Madonia e da capitan Lanza, si sono sottoposti con pazienza alla “procedura”, facendo giocare i più piccoli che hanno risposto con l’entusiasmo tipico dei bambini, sotto l’occhio compiaciuto dei loro genitori.

Ed alla fine foto-ricordo per tutti , con la consegna di un premio natalizio per l’impegno fin qui profuso, alla presenza del sindaco Piero Capizzi, del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Di Verde, del consigliere comunale Toti Gullo, che è anche medico sociale, oltre che del presidente Maximiliano Birchler.

“Una simpatica iniziativa – afferma il vicepresidente Guzzo – che serve a legare ancora di più il rapporto tra i nostri piccolo giocatori, calciatori del domani e quelli attuali. Momento come questo servono ad intensificare il senso di appartenenza e ribadire le finalità educative che vuole avere la società nei confronti dei nostri giovani”.