Palermo ricorda Giorgio Boris Giuliano nel 45° anniversario dell’uccisione

Presente alla cerimonia l’Anps di Monreale e tra le autorità anche il deputato regionale Marco Intravaia in rappresentanza dell’Ars

PALERMO, 21 luglio – Si è tenuta stamattina la commemorazione di Giorgio Boris Giuliano nel 45° anniversario della sua uccisione per mano mafiosa.

Investigatore moderno che rivoluzionò il lavoro della Squadra Mobile di Palermo, Boris Giuliano aprì la strada al Pool Antimafia di Chinnici, Falcone e Borsellino. Ucciso, colpito alle spalle, da un killer riconosciuto in Leoluca Bagarella, Boris Giuliano poliziotto dalle grandi abilità investigative che assunse ben presto un ruolo di prim’ordine nelle indagini sulle lotte intestine a Cosa Nostra per il controllo del traffico di stupefacenti. Il 21 luglio del 1979 alle 8 circa del mattino Boris Giuliano, che si era appena recato in via Francesco Di Blasi viene ucciso. Oggi la Squadra Mobile di Palermo porta il suo nome.

È stato ricordato stamattina con la deposizione di una corona di alloro sul luogo dell'eccidio da parte delle massime autorità tra cui il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla; il presidente del consiglio comunale di Palermo, Giulio Tantillo; l’assessore regionale Francesco Scarpinato e il deputato regionale Marco Intravaia, presidente del

consiglio comunale di Monreale, in rappresentanza dell’Ars; il prefetto, Massimo Mariani; il questore, Vito Calvino; il procuratore generale di Palermo, Lia Sava; il presidente della Corte d'Appello, Matteo Frasca. Alla commemorazione sono stati presenti anche i familiari di Boris Giuliano.

Presente la rappresentanza dell’Associazione nazionale Polizia di Monreale in uniforme sociale guidata dal presidente Santo Gaziano e dal segretario economo, Francesca Mannino.