E venne il giorno del congresso PD

Da eleggere il nuovo segretario, ma la questione vera è quella della composizione del direttivo

MONREALE, 26 ottobre - Ore febbrili all'interno del Partito Democratico che, dopo l'esperienza delle primarie che hanno decretato il successo di Vittorio Di Salvo, celebra oggi il suo congresso cittadino, nel quale è chiamato a rinnovare in primo luogo la carica di segretario.

Ore di trattative dell'ultimora e di tentativi di accordi al fotofinish, nella speranza di quadrare il cerchio e di trovare un candidato di "sintesi", in grado di mettere assieme i cocci di un partito, che, non scopriamo nulla di nuovo, non sta vivendo il periodo di maggiore afflato e coesione, dopo la finestra delle primarie, fase nella quale non sono mancate le polemiche. Il congresso si celebrerà oggi pomeriggio al Collegio di Maria, con un unico (almeno per il momento) pretendente ufficiale alla carica di segretario: Toti Zuccaro, candidato sindaco alle scorse amministrative e il monrealese più votato in città alla Regionali di un anno fa.

Per il resto, il partito andrà in ordine sparso, significando con ciò che altre candidature, pur discusse, non sono venute fuori nella loro ufficialità. Sul nome di Zuccaro, però, non c'è al momento la coesione che una candidatura autorevole come quella sua avrebbe potuto avere. Zuccaro è il candidato dell'area che ha avuto la meglio alle primarie, avendo sostenuto Vittorio Di Salvo. Da capire cosa faranno le altre aree del partito, quella che fa capo al duo Tonino Russo-Salvo Leto e quella composta da Massimiliano Lo Biondo-Roberto Gambino.

Al di là della coesione sul nome del segretario, la vera partita si gioca sulla composizione del direttivo, per la cui divisione, alla luce dell'attuale spaccatura all'interno del partito, non sembra sufficiente nemmeno il manuale Cencelli. La proposta Zuccaro, probabilmente forte di numeri sui quali conta, è quella di un direttivo "blindato", nel quale il segretario possa disporre di una maggioranza. Proposta rimandata al mittente dall'area Russo-Leto, perlomeno nelle proporzioni auspicate da Zuccaro. Da capire, invece, quale sarà la reazione del gruppo Lo Biondo. Fino all'ultimo ci sarà da ricucire, se si vuole che il candidato abbia la maggiore condivisione possibile e non solo quella della "sua" maggioranza. Per il resto occorrerà aspettare fino a stasera.

Il congresso si aprirà con la relazione del segretario uscente Fabio Ganci e vedrà inoltre la votazione sulle due mozioni provinciali Rubino-Miceli.