Un mazzo di fiori per non dimenticare la strage di Portella della Paglia

Ieri la cerimonia di commemorazione lungo la SP20. LE FOTO

SAN GIUSEPPE JATO, 3 luglio – Un mazzo di fiori per non dimenticare quell’eccidio efferato di 67 anni fa nel quale, lungo la SP20 trovarono la morte otto agenti di pubblica sicurezza in quella che è passata alla storia come la “strage di Portella della Paglia”, attribuita alla banda Giuliano.

Si è svolta ieri la cerimonia di commemorazione di quel terribile fatto di sangue, grazie alla cerimonia organizzata dall’associazione “Liberessenze” su spinta del medico jatino Giuseppe Paviglianiti. Alla manifestazione presente, tra gli altri, il sindaco di San Giuseppe, Davide Licari,
Nell’agguato persero la vita gli agenti Carmelo Agnone, Michele Marinaro, Carmelo Lentini, Candeloro Catanese e Quinto Reda. A sparare raffiche di mitra ed a lanciare bombe a mano furono una decina di banditi al soldo di Salvatore Giuliano. Le cronache del tempo raccontano che la sparatoria si protrasse per circa mezz’ora, durante la quale i malviventi cercarono di accerchiare il veicolo per trucidare i poliziotti, che però si difesero mettendo in fuga i banditi. Gli agenti uccisi erano tutti componenti del Nucleo Mobile di San Giuseppe Jato in forza al Reparto Autonomo Guardie di Pubblica sicurezza presso l'ispettorato Generale.
A promuovere la commemorazione, come detto, è stato un medico jatino, Giuseppe Paviglianiti, che in questi anni si è battuto affinché non si perdesse la memoria di una strage poco raccontata e per molti aspetti dimenticata. A sposare la sua causa quest’anno sono stati L'associazione Liberessenze, Libera Palermo ed il sindaco di San Giuseppe Jato, Davide Licari, che domani deporrà una corona di fiori sul luogo dell’agguato.
Fra i promotori dell’iniziativa anche l’ex assessore comunale Pierluigi Basile: “Questa vicenda, nonostante la considerevole distanza temporale richiama in tutti noi, cittadini del presente, il bisogno di rispettare il dovere della memoria”.