Legalità all’Armarforte di Altofonte incontro tra Addiopizzo, i carabinieri ed una vittima delle estorsioni
Numerose le domande poste dagli studenti sull’argomento. LE FOTO
ALTOFONTE, 18 dicembre – Per promuovere la cultura della legalità, ieri, il Comitato Addiopizzo ha incontrato nuovamente gli studenti dell’Armaforte di Altofonte. Nell’aula Magna dell’Istituto gli alunni delle classi terze ed i rappresentati delle prime e delle seconde hanno seguito con attenzione e partecipazione gli interventi degli esponenti del Comitato, del dirigente scolastico Giuseppe Russo, del comandante della compagnia dei Carabinieri di Monreale, capitano Guido Volpe, accompagnato dal comandante della stazione di Altofonte, maresciallo Colletti.
All’incontro era presente anche l’imprenditore parchitano Giovanni Sala, che suo malgrado, con un gesto di grande importanza sociale, è salito alla ribalta della cronaca locale per avere denunciato alle autorità, con l’assistenza di Addiopizzo, le estorsioni subite, vicenda che ha portato all’arresto, ed alla recente condanna con pesanti pene degli estorsori. L’evento ha assunto particolare importanza in un momento in cui parecchi imprenditori del palermitano stanno denunciando i loro estorsori mettendo in crisi un sistema criminale, decimato dagli arresti, che sta valutando di non proseguire nella pratica illegale.
Nell’incontro è stata evidenziato il ruolo dei giovani nel contesto sociale del quale fanno parte come protagonisti del presente. La presenza nell’aula magna di studenti, imprenditori, associazioni che lottano per la legalità, forze dell’ordine è stata presa in esempio come la sintesi di una società, che vive con il senso della comunità nel rispetto della legalità, nella quale gli adulti devono rappresentare un positivo modello di riferimento anche all’interno della famiglia. L’incontro si è concluso con gli interventi degli studenti che hanno posto molte interessanti domande agli intervenuti.