Skip to main content
Sala - Banner piccolo - Altofonte
Al Rustico - Altofonte - Grande
Sicilinfissi
L'assessore Patrizia Antibo

Altofonte, la biblioteca comunale beneficia di un contributo per l'acquisto di libri

| Silvio Cancemi | Scuola

I volumi da acquistare sono stati consigliati da cittadini e dai docenti dell’Armaforte

ALTOFONTE, 1 novembre – La biblioteca Comunale "Vernaci" di Altofonte è risultata fra le biblioteche pubbliche italiane beneficiarie di un contributo per l'acquisto di opere librarie A darne notizia è l'assessore alla Cultura Patrizia Antibo, che si dichiara “orgogliosa del risultato ottenuto”.

Il contributo statale pari a 10.001,90 euro, come prevede il decreto, sarà destinato all'acquisto di libri. L’assessore Antibo puntualizza che “nella scelta delle opere, al fine di incrementare e di aggiornare in modo ragionato il patrimonio bibliografico (le 10 classi del sapere secondo la Classificazione Decimale Dewey), si è voluto tener conto dei “desiderata” dei cittadini ed anche dei preziosi suggerimenti bibliografici avuti dagli insegnanti dell'Istituto Emanuele Armaforte per permettere una possibile fruizione libraria che interessi, stimoli ed incuriosisca i ragazzi”.
I testi scelti trattano di narrativa, storia, attualità, scienze sociali, scienze antropologiche, e per le fasce più giovani di narrativa contemporanea, monografie sulla shoah, sul bullismo, su mafie e legalità; per i bambini di età prescolare sono stati scelti i libri del progetto “Nati per Leggere”.


Questo contributo nazionale straordinario si aggiunge ai contributi per la conservazione dei beni librari, per l'acquisto di pubblicazioni ed attrezzature ottenuti occasionalmente dalla Regione Siciliana su richiesta del Sindaco e dietro relazione del Responsabile della Biblioteca, in sinergia con l’Assessore alla Cultura. L’ultimo contributo regionale datato 2017 ha permesso la rifunzionalizzazione della sezione ragazzi con arredi e opere per bambini 3-5 anni.
La biblioteca potrà inoltre usufruire di un nuovo contributo regionale pari a 6.000 euro da impegnare secondo il progetto biblioteconomico approvato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo.