Altofonte, conclusa la fase della mobilità italiana del progetto Erasmus “We, the kids of the EU, believe…”
Nella cittadina parchitana sono arrivati docenti e studenti di Croazia, Lituania, Slovenia, Grecia e Turchia. LE FOTO
ALTOFONTE, 15 dicembre – Si è conclusa nei giorni scorsi la fase della cosiddetta mobilità italiana del progetto Erasmus che ha visto protagonisti la scuola Armaforte e i docenti e gli studenti di cinque scuole straniere della Croazia, Lituania, Slovenia, Grecia e Turchia.
Sono stati coinvolti direttamente circa 45 alunni e 25 docenti, italiani e stranieri, che hanno collaborato per la realizzazione dell’iniziativa. Sono stati sviluppati temi quali i diritti del fanciullo, la tolleranza, il rispetto delle diversità, la prevenzione della discriminazione e del pregiudizio, la crisi migratoria, il bullismo ed il cyberbullismo.
Molteplici le attività: il tour del centro storico di Altofonte e la visita al Comune, il giro di Palermo, la visita al centro d’ immigrati “Astalli”, il tour a Piana degli Albanesi, tipico esempio di integrazione culturale, ed alla Caritas di S. Cristina Gela, la partita di calcio, il festival della canzone rap, l’incontro con i rappresentanti dell’Unicef ed il flash mob.
Tutte le iniziative sono state finalizzate allo sviluppo delle competenze sociali, civili e interculturali dei nostri allievi, per un'istruzione di qualità, per la promozione dell’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva.
Il progetto ha visto la partecipazione di Enti e associazioni del territorio.
“Un ringraziamento – recita una nota della scuola – ai sindaci di Altofonte, Angelina De Luca e di Piana degli Albanesi, Rosario Petta, agli assessori dei due Comuni, a adre Nino La Versa, a Giovanna Marfia della FIGC, ai rappresentanti dell’Unicef, del centro “Astalli” e della “Caritas”. E infine un caloroso ringraziamento alla professoressa Natalia Caracci, che ha guidato il gruppo dei docenti italiani, e alle famiglie dei nostri studenti che hanno accolto gli alunni stranieri con la consueta straordinaria ospitalità e generosità”.