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Totò Di Matteo ancora re dei bomber nel 22° Campionato Italiano di calcio a 5 delle Polizie Municipali

Le reti del parchitano hanno permesso ai vigili rosanero di aggiudicarsi uno storico 7° posto. LE FOTO

PIZZO CALABRO, 1 luglio – Dal 23 al 30 giugno, a Pizzo Calabro si è disputato il 22° Campionato Italiano di calcio a 5, giocato dalle rappresentative locali delle Polizie Municipali d’Italia. Hanno partecipato tredici formazioni divise in tre gironi da tre squadre ed uno da quattro. L’ottima organizzazione è sta guidata dal delegato nazionale Luigi Lanzetta. Squadre favorite per la vittoria finale: Castellammare di Stabia, campione d'Italia in carica, San Severo, Montesilvano, Pesaro; squadra "incognita" Venezia alla prima partecipazione presente con elementi giovanissimi.

La rappresentativa siciliana della Città Metropolitana di Palermo anche quest’anno, a 50 anni compiuti, è stata trascinata dal parchitano Totò Di Matteo che con 17 reti, raddoppiando per reti segnate il secondo in classifica, ancora una volta ha vinto la classifica dei marcatori.
La rosa dei siciliani presente a Pizzo Calabro era formata da Totò Di Matteo, Alessandro Anselmo, Marco Fileccia. Arturo Caracausi, Tommaso Buccheri. Gianluca Messina, Eligio Scorsone, assente Gianni Russo, di Taranto, che in passato ha più volte rinforzato la rosa siciliana, composta da un numero esiguo di giocatori partecipanti ad un torneo impegnativo disputato sotto un sole incredibilmente cocente e temperature sahariane.
La formazione della Città Metropolitana di Palermo, inclusa nel girone di quattro squadre, nella prima gara ha affrontato il San Severo, perdendo per 3-2, due le reti segnate da Totò di Matteo, una delle quali realizzata da un avversario nella propria porta, un errore indotto da Di Matteo. L'episodio si è aggiunto  alla magnifica segnatura realizzata con uno spettacolare pallonetto.
Nella seconda partita, contro l’Andria, i palermitani si sono affermati con un netto 11 a 5, 6 delle reti sono state segnate dal bomber parchitano, le altre 5 da Fileccia (3), Anselmo e Buccheri (1).


Nella gara decisiva, da dentro o fuori, contro la sorpresa Venezia, Fileccia ha sboccato il risultato con una favolosa rete, poi pareggiata dai veneti su calcio di punizione dal limite, una doppietta di Totò di Matteo ha fissato il 3 a 1 finale che ha permesso ai vigili palermitani, per la prima volta, di approdare ai quarti, e di conquistare il diritto di partecipare alla Coppa Italia.
Superata la fase a gironi nella quarta gara in quattro giorni (mentre le altre squadre hanno riposato un giorno) e sotto un sole cocente, contro il forte Montesilvano, la selezione della Città Metropolitana di Palermo ha subito un crollo fisico incassando ben 10 reti, perdendo per 10 a 1, ancora a segno Di Matteo che ha insaccato il gol della bandiera.
Nella semifinale 5-8 posto contro il Torino, nobile decaduta, è arrivata ancora una sconfitta per i siciliani che hanno retto il confronto nei tempi regolamentari per poi perdere ai tempi supplementari per 7 a 4, tutte le reti della formazione rosanero, crollata fisicamente solo nel finale, sono state segnate dal bomber parchitano scatenato anche nella finalina contro il Bari per il 7° posto, vinta per 6 a 3 (con 3 reti di Di Matteo , 2 di Fileccia e 1 di Messina), la posizione finale in classifica è la migliore in tutte le partecipazioni dei vigili siciliani al Campionato Italiano di calcio a 5, parte del merito dell’ottimo risultato conseguito è da attribuire al mister del Monreale C5, Tommaso Massimo Buccheri, che ha guidato nella competizione i siciliani, riuscendo a dare un volto tattico alla squadra.
Per la cronaca: in finale il Montesilvano ha battuto ai rigori il San Severo , terzo posto per il Castellammare di Stabia , quarto al Torre del Greco. Migliori portieri: Raffaele Magliulo (Torre del Greco) e Alessandro Piscione (Montesilvano); miglior giocatore: Antonio Lombardi (San Severo); migliore difesa: San Severo; coppa disciplina: Andria, miglior calciatore della finale: Fedele Pagano (Montesilvano).

Totò Di Matteo esterna in una breve dichiarazione la soddisfazione per le superlative prestazione offerte durante l’intera manifestazione: “Entro con prepotenza a 50 anni nella storia dell'ASPMI: capocannoniere in tutte le edizioni a cui ho partecipato, re dei bomber indiscusso negli ultimi 3 anni: 2017 Lecce (campionato) / Montesilvano (coppa Italia), 2018 Pisticci (campionato) / Andria (coppa Italia), 2019 Pizzo calabro (campionato). Probabile convocazione in nazionale per Budapest 2019 viste le parole dei mister Genchi e Caporusso”.
Stamattina Di Matteo ha presentato il suo trofeo al sindaco di Altofonte, Angelina De Luca, che si è complimentata vivamente per l’ennesimo riconoscimento prestigioso per questo campione inossidabile dello sport altofontino.

Alotta-Altofonte
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