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Il gruppo di opposizione, da sx: Gabriele Di Matteo,Salvo Marfia,Gianluca Raccuglia,Luigi Bentivegna e Valentina Romeo

Altofonte, il gruppo Cambiamo Altofonte tuona: ''Il papocchio è servito''

| Giuseppe Cangemi | Politica

“Capolavoro politico dell’amministrazione De Luca, si “ricompatta” spaccandosi in due gruppi consiliari diversi”

ALTOFONTE, 23 marzo – “Al Consiglio comunale dello scorso mercoledì 20 marzo, davanti un’aula consiliare gremita e qualificata è andata “in scena” l’ennesima “tragicommedia” della maggioranza”. Lo afferma in una nota dai toni altamente polemici il gruppo consiliare di opposizione “Cambiamo Altofonte”.

“Il nostro gruppo - si legge nel comunicato inviato alla nostra redazione – ha subito preteso chiarimenti sulla “crisi politica”, mettendo ai voti una mozione approvata a maggioranza dal Consiglio comunale, con i soli voti contrari dei 5 consiglieri vicini al sindaco De Luca: Anitra, Davì, Gioè, Lo Nigro e Marfia, successivamente costituitisi nel gruppo ''Solo per Altofonte”.
La restante pattuglia di area Forza Italia vicina al presidente del Consiglio Corsale, composta da 6 consiglieri fra cui lo stesso Corsale, Pippo Bentivegna, Patrizia Antibo, Innaimi, Tenerello, Tuttoilmondo (pochi giorni prima con un comunicato il primo cittadino su Facebook accusava gli stessi di non averla sostenuta…) rimanevano questi consiglieri “paradossalmente” nel gruppo consiliare originario “Angela De Luca Sindaco”.


L’azione incalzante del nostro gruppo consiliare, ha fatto emergere le contradizioni e le amnesie sia del presidente che del sindaco, la quale di sera con un post attacca pesantemente il gruppo Forza Italia e giorni dopo per assurdo partecipa ad un incontro politico con l’assessore regionale alle Attività produttive di Forza Italia, intervenendo con i suoi “fedelissimi”.
Alle nostre vibranti rimostranze il sindaco giustificava di un evento improvviso (da settimane invece non si parlava d’altro) con invitati “selezionati” con cura e qualificati come imprenditori, svoltosi nell’aula consiliare non preventivamente autorizzata dal loro stesso presidente. “Nulla di politico” ha affermato il sindaco minimizzando, ma il successivo intervento del presidente del Consiglio (anch’egli presente all’incontro), la contraddiceva clamorosamente affermando che nella stessa sede, l’assessore Catanese ufficializzava l’adesione al partito di Forza Italia, di fatto smentendo gli interventi dei suoi colleghi di maggioranza ed ecco, quindi, che il Papocchio è servito!

Ma che bisogno c’è di formare due gruppi di consiglieri distinti fra loro nella stessa maggioranza se vanno d’amore e d’accordo? A voi lettori le dovute riflessioni e conclusioni!
Andiamo alle vere questioni che interessano tutti noi cittadini di questo comune, nella stessa seduta ci siamo astenuti sull’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) per il parere negativo degli organi competenti, per lo stesso motivo abbiamo votato “contro” l’approvazione del piano idrico, e le relative tariffe che nella proposta venivano "raddoppiate, motivandone la scelta in quanto, secondo le determinazioni dell’ARERA l’incremento deve essere proporzionale, un aumento sproporzionato delle tariffe avrebbe costretto noi utenti ad impugnare le bollette, la mancata riscossione avrebbe creato un danno patrimoniale per le casse comunali. Oltre al danno la beffa, gli altri due gruppi nell’occasione si sono astenuti.

Abbiamo anche segnalato le varie perdite di acqua per una condotta idrica “colabrodo” e riformulato lo slogan “L’acqua ru Parcu non si tocca” in “ma si perde” oggi per le strade, il 10 aprile Il TAR si pronuncerà sul merito della salvaguardia finirà questa telenovela? Speriamo bene…

Il nostro gruppo CambiAMO Altofonte spera che tutto questo teatrino a discapito del paese non sia stato, in realtà, una “nobile” questione di poltrone, e se qualcuno questa sera ha tirato un sospiro di sollievo nel salvarle, domani chissà! Vi terremo aggiornati in attesa della prossima puntata”.