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Le istituzioni unite per la rinascita di Altofonte

| Enzo Ganci | Politica

Ieri una partecipata seduta straordinaria del consiglio comunale trasmessa in diretta streaming dalla nostra testata

ALTOFONTE, 5 settembre – Altofonte è ferita. Sa di avere perso una parte della sua storia. Uno di quei luoghi che ogni parchitano ha visto sempre come un piccolo angolo di Paradiso. Non sa, però, e questa forse è l’angoscia più grande, quando e se potrà tornare a passarvi una giornata di aria pura, ad organizzarvi una scampagnata.

Ieri pomeriggio, proprio per riflettere su questi argomenti, la cittadina ha vissuto un importante momento di confronto. È voluta tornare con le lancette dell’orologio a quel maledetto sabato sera, quando l’inferno è arrivato alle porte della cittadina, mentre tutti scappavano, cercando di mettersi in salvo dalle fiamme.

Lo ha fatto con un consiglio comunale straordinario, convocato dal presidente Luciano Corsale, anche su spinta dell’opposizione con una seduta trasmessa in streaming dalla nostra testata, che ha riscosso anche un buon successo di seguito.

E’ stato un coro unanime di ringraziamenti a tutti coloro che, senza risparmiarsi, hanno dato il loro fondamentale contributo a “salvare” il paese. Dai Vigili del Fuoco, agli operai della Forestale, ai volontari della Protezione Civile, ai carabinieri, la polizia Municipale, ma anche ai semplici cittadini, che, pur tra il panico, hanno reagito con grande senso di responsabilità.

L’assessore al Territorio, Toto Cordaro ha ribadito l’impegno del governo regionale, che ha già dato incarico agli uffici di fare un’esatta stima dei danni, per poi passare alla fase successiva, quella della ricostruzione, “anche morale” del territorio. A questo proposito mercoledì è in programma un incontro con sei sindaci del territorio e tutti i soggetti interessati al problema, per poi potersi presentare al governo nazionale con tutte le carte in regola per chiedere ed ottenere la dichiarazione dello stato di calamità.

Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Agatino Carrolo, ha spiegato le fasi dei soccorsi prestati alla popolazione ed alle abitazioni, ricordando che l’opera dei 150 uomini impegnati è servita per attenuare i danni e “portare il risultato a casa”.

Ora però ci sarà da andare avanti, rimboccandosi ulteriormente le mani. E così che un emozionatissima Angelina De Luca, il sindaco che non si è risparmiata un attimo per stare vicina agli altofontini, ha raccontato tutto ciò che in questi giorni è stato fatto per affrontare quello che lei stessa alla nostra testata aveva definito “un cataclisma”. Dalla Regione arriveranno i fondi, sarà importante impiegarli in maniera efficace per la rinascita del bosco della Moharda. “Non permetteremo che la ricostruzione venga affidata ai privati – ha detto nel suo apprezzato ed accorato intervento il consigliere comunale Marco Adornetto, uno di quelli che più si è speso fattivamente in quei drammatici momenti – è un compito che spetta ai Forestali”.

Per il resto la seduta ha visto il contributo appassionato degli assessori Anna Lisa Marfia e Francesca Ciaccio, dei consiglieri Alberto Tenerello, Francesco Margiotta e Pietro De Luca per la maggioranza, mentre per l’opposizione la chiosa è toccata all’ex sindaco Enzo Di Girolamo, che ha parlato di attacco terroristico e di un disegno criminale. “La Regione adesso si attrezzi per valorizzare i forestali – ha aggiunto – La politica faccia la sua parte attraverso le istituzioni. Altofonte deve rinascere”.

 

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