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Il sindaco di Altofonte, Angelina De Luca

Altofonte, al momento scongiurata l’emergenza rifiuti, ma il sindaco non esclude eclatanti azioni di protesta

| Enzo Ganci | Politica

“Superiamo il 70% di differenziata, come possiamo chiedere l’aumento della Tari ai nostri cittadini?”

ALTOFONTE, 17 settembre – Ieri sera nel corso della seduta del Consiglio comunale il sindaco Angelina De Luca ha comunicato ai consiglieri quanto sta accadendo in questi giorni al sistema dei conferimenti dei rifiuti.

Una presa di posizione nata anche dalla constatazione, così come emerge da numerosi articoli sugli organi di stampa nazionali e locali sull’emergenza della raccolta dei rifiuti della città di Palermo, riguardante l’organizzazione aziendale della R.A.P. e la gestione della discarica di Bellolampo. Nel frattempo, a molti comuni dell’Area Metropolitana, cui era stata rilasciata dagli organi regionali l’autorizzazione a conferire, è stato interdetto l’ingresso al sito di Bellolampo, mettendo così in crisi la raccolta e il conferimento dei rifiuti causando un notevole aggravio dei costi per le comunità.
“Per la frazione secca non riciclabile – afferma il sindaco – il Comune di Altofonte da venerdì scorso è costretto a conferire presso una piattaforma sita nel territorio di Alcamo, con il conseguente aumento sia dei costi di trasporto che di quelli di conferimento facendo sfiorare, ad oggi, la soglia dei duecento euro a tonnellata (a luglio 2017 il costo era di 125 euro tonnellata).
Per la frazione dell’umido organico le difficoltà sono ancora maggiori. Nella provincia di Palermo non esistono piattaforme pubbliche per il conferimento; nonostante le continue interlocuzioni con la SRR Area Metropolitana e gli innumerevoli tentativi di contattare gli Organi Regionali preposti, è stato quasi impossibile trovare un sito dove trasportare la frazione organica rischiando persino l’interruzione del servizio di raccolta differenziata. Anche in questo caso, da 85 euro tonnellata di conferimento a Bellolampo si è arrivati a 135 euro, cui va sommato il maggior costo per il trasporto.
Considerato che il Comune di Altofonte quest’anno ha superato la percentuale del 70% di raccolta differenziata – dice ancora Angelina De Luca - con quale coraggio l’amministrazione dovrebbe poter chiedere ai cittadini un aumento del costo della Tari?”
Il sindaco si dice pronta anche ad eclatanti manifestazioni di protesta, e considerato che non può essere imputato all’amministrazione comunale l’origine di questa crisi, ha chiesto all’intero Consiglio comunale di sostenerla in questo momento di difficoltà.

Ha precisato che per l’anno in corso, considerato che gli aumenti incidono solo sugli ultimi tre mesi dell’anno, è escluso ogni aumento della Tari anche a fronte di iniziative per il contenimento di alcune spese del servizio.
“Per il prossimo anno – conclude – tenuto conto che la gestione delle piattaforme è in mano ai privati, e nulla riescono a determinare le autorità preposte, SRR ed organi Regionali, ogni ipotesi resta purtroppo sempre legata all’evolversi della crisi”.