Altofonte, c’è ancora incertezza sul “project financing” del cimitero: questione rinviata a domani

L’opposizione propone: se ne occupi la nuova amministrazione

ALTOFONTE, 22 febbraio - Dopo l’ultima seduta flop determinata dalla mancanza del numero legale, questa mattina alle 10, convocato dal Presidente Salvatore Polizzi, è ritornato a riunirsi il Consiglio comunale. Tutti presenti i consiglieri di maggioranza, una sola assenza tra le fila dell’opposizione: ha spiccato l’assenza tra gli amministratori del sindaco Nino Di Matteo e dell’assessore Giuseppe Castellese.

Dopo le interrogazioni e le interpellanze sono stati discussi e votati alcuni dei punti all’ordine del giorno sui quali la maggioranza era concorde. Con voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, sono stati adeguati secondo l’Istat gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione, è stata votata con l’astensione dell’opposizione e voto favorevole della maggioranza, la non sussistenza di interessi pubblici relativi ad un immobile abusivo di contrada Cozzo Barone. Entrambi i provvedimenti hanno registrato l'astensione dei consiglieri Salvo Marfia e Luigi Bentivegna.

Come molti prevedevano e temevano la discussione della proposta di fattibilità del progetto in project financing per la realizzazione di 508 loculi presso il cimitero comunale e le relative condizioni tariffarie proposte, ancora una volta ha acceso gli animi tra i consiglieri dell’opposizione, che ritengono che sia di fatto una privatizzazione di parte del cimitero e quelli di maggioranza che ritengono, come esposto dall’assessore alle finanze Gaspare Pandolfo, che attualmente sia l’unica via per garantire, a tutti i deceduti attualmente “ospitati” nel deposito comunale, una sepoltura, considerando che i loculi acquistati ogni anno con la limitata disponibilità delle finanze comunali superano appena le quindici unità e il fabbisogno è molto superiore.

Ancora una volta, l’opposizione, visto che sono prossime le elezioni comunali, ha invitato la coalizione di maggioranza ad inserire “il project financing” nel programma elettorale e fare “ratificare” con il voto dei cittadini le scelte dell’attuale amministrazione senza vincolare, la prossima amministrazione, che potrebbe anche essere alternativa a quella in carica, all’obbligo di pagare ugualmente le spese di progettazione alla ditta che ha presentato la proposta, anche se non rientra nelle scelte programmatiche della nuova amministrazione.
Dopo una pausa chiesta dal capogruppo di maggioranza Daidone per un consulto tra i consiglieri, al rientro è emerso che non tutti i consiglieri di maggioranza erano completamente concordi con la scelta dell’amministrazione: un consigliere tra questi invitava la maggioranza ad approfondire la questione non ritenendo privi di fondamento i dubbi esposti dalla minoranza, ed a suo avviso era opportuno riflettere sulla proposta della minoranza ed approfondire la questione rinviando la decisione. Vista la spaccatura sul proprio fronte la maggioranza ha richiesto un’ulteriore pausa, il presidente Polizzi ha accordato un’ora di sospensione dei lavori. Alla ripresa i presenti hanno constatato che erano assenti i consiglieri di minoranza e due di maggioranza e quindi mancava, come nei consigli precedenti, il numero legale. Effettuata la conta delle presenze, la presidenza come previsto dalle regole ha riconvocato il consiglio comunale per domani mattina con la speranza da parte della maggioranza di disporre di un numero di consiglieri (almeno 6) per portare a votazione quanto proposto.

In merito a quanto accaduto è pervenuta alla nostra redazione, da parte dell’opposizione la seguente dichiarazione:
“Il sindaco Di Matteo, per non vedere dissolvere la sua maggioranza in Consiglio comunale, sceglie di non essere presente all'odierna seduta consiliare. Infatti sulla questione del "cimitero comunale" ancora una volta il gruppo Insieme per Altofonte ha fatto scelte diverse”. A pronunciare queste parole è il capogruppo Angela de Luca, commentando quanto successo oggi. De Luca, che e' già in campagna elettorale in quanto candidato sindaco collegata ad una lista civica che fa riferimento al suo nome, invita il sindaco e la minoranza che è rimasta attorno a lui a non proseguire sulla scelta del progetto a finanza privata”.

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