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“Contro la mafia sempre”, oggi Altofonte ha commemorato la strage di Capaci

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Partecipata la manifestazione alla quale hanno aderito l’amministrazione comunale e gli studenti della scuola. LE FOTO

ALTOFONTE, 23 maggio – “Contro la mafia sempre”, è il messaggio categorico scritto dagli studenti dell’Armaforte in uno dei tantissimi cartelloni preparati per essere esibiti nel corso della “Marcia della Legalità” che oggi ad Altofonte è iniziata alle 10 nelle uscite dei plessi dell’istituto, e si è conclusa in piazza Falcone e Borsellino , dopo avere attraversato le principali vie della cittadina.

Nel giorno della commemorazione del 27° anniversario della strage di Capaci e delle cinque vittime, gli studenti parchitani hanno voluto ribadire, senza se e senza ma di stare dalla parte della legalità.
Il partecipato corteo corteo con in prima fila il dirigente scolastico Giuseppe Russo, la vice Valentina Randazzo, la professoressa di Gaetano, il sindaco Angelina De Luca, gli amministratori comunali, il presidente del consiglio Luciano Corsale ed alcuni consiglieri, il maresciallo Agostino Colletti comandante della locale stazione dei carabinieri, e centinaia di studenti , genitori ed alcuni comuni cittadini, prima delle undici ha affollato la piazza principale del comune, dove un’orchestra composta da studenti,diretta dal maestro Giocchino Zimmardi, ha suonato brani, ed ha accompagnato canzoni, fornendo anche la base musicale nel corso della lettura di poesie e pensieri.

Nel suo intervento il dirigente scolastico dell’Armaforte, ricordando per nome tutte le vittime della strage, rivolgendo anche un pensiero alle loro famiglie, ha voluto puntualizzare che: “la nostra ogni anno non è una presenza di facciata; dietro c’è un’attenzione quotidiana ai valori della legalità e della giustizia, dietro c’è un lavoro che si svolge ora per ora, classe per classe per un intero anno scolastico; noi diffondiamo conoscenza, cultura, ma anche ideali, perché questi si innestino e formino donne e uomini forti.
Il lavoro, che inizia dalla scuola dell’infanzia, è quello di creare cittadini attivi - che non hanno bisogno di uomini forti sotto cui stare - uomini e donne che realizzeranno il loro futuro con le loro forze, realizzando loro stessi, creando una famiglia - non contro gli altri - ma favore del bene della comunità.
La forza della mafia non è in quei pochi che la costituiscono, ma è nel silenzio della stragrande maggioranza, nella passività degli altri, e per questo che noi oggi vogliamo mostrare che non siamo silenti, vogliamo mostrare che ci impegneremo ogni giorno, e che combatteremo sempre dalla parte della giustizia e della libertà”.

Anche il sindaco Angelina De Luca è intervenuta parlando agli studenti: “E’ stata fatta una strage dove sono morte delle persone, persone che sono rimaste vive nel nostro cuore; provare a raccontare un’emozione, un sentimento che abbiamo provato ventisette anni fa non è facile; provate ad immaginare cosa vuol dire perdere vostra madre, perdere vostro padre, supponete che voi in un momento della vostra vita, non abbiate più i vostri genitori, questo è il dolore tremendo provato dopo la strage.
A volte sento parlare di bullismo, non so se voi ne sentite parlare o lo avete subito, anche quello è un atteggiamento riconducibile alla mafia, anche quello è un atteggiamento che uccide.
Io ragazzi vi voglio ringraziare perché ogni anno riportate in questa piazza quello che è il ricordo di quella giornata, un ricordo che nessuno di noi può e deve permettersi di dimenticare”.

 

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