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Altofonte, l'opposizione non ci sta: ''Noi non seminiamo zizzania''

| Giuseppe Cangemi | Politica

Continua a scatenare polemiche l'argomento dei locali delle suore

ALTOFONTE, 19 dicembre – Continua a scatenare polemiche ad Altofonte l'argomento dei “locali delle suore”, che sembravano destinati ad ospitare i profughi ucraini e poi invece tornati a disposizione di quelle della parrocchia.

Ad annunciare questo cambiamento era stato un comunicato congiunto con l'amministrazione comunale. Ed è stato proprio questo comunicato, inviato alla nostra testata e da questa regolamente pubblicato a scatenare la proteste del gruppo “CambiAmo Altofonte”. Non è andato al giù al gruppo il passaggio che affermava: “auspichiamo che argomenti di tale valore etico non siano più oggetto di strumentalizzazioni politiche di sorta”.

“Riteniamo queste gravi affermazioni assolutamente irriferibili al nostro gruppo – si legge in una lunga nota – che rappresenta l’opposizione politica all’amministrazione, poiché “CambiAMO Altofonte” sin dall’insediamento di questa nuova consiliatura ha affrontato con grande senso di responsabilità e nel merito le questioni della collettività senza alcun interesse di parte. Reputiamo molto grave e ingeneroso quanto scritto nel comunicato, e ci attendiamo una rettifica, anche perché tale affermazione è condivisa dalla stessa parrocchia.

In più il sindaco, in maniera maldestra, faziosa e senza il minimo rispetto, nel suo profilo facebook rincara la dose scrivendo “Il seme della zizzania, sparso da alcune forze politiche, non ha trovato un terreno fertile per poter germogliare”. Notiamo che quando c’è da screditare l’operato altrui, il sindaco è subito pronto a informare e comunicare sui canali social e ci chiediamo come mai dal 21 di aprile scorso, quando la giunta ha scelto politicamente di aderire al progetto di ospitalità dei profughi, sino al 19 novembre (sono trascorsi circa 7 mesi) non ha invece proferito parola in merito né con i cittadini, nè con la parrocchia, non diffondendo nessun comunicato di auto-compiacimento per l’iniziativa come fatto per altre di meno rilevanza (vista anche la campagna elettorale che si svolgeva proprio nel periodo indicato). Tutto ciò ha portato la stessa parrocchia a prendere posizione con l’articolo del 19 Novembre scrivendo sulla testata giornalistica Altofonte News un comunicato dal titolo “ I locali restino alla parrocchia: “è polemica ad Altofonte sull’utilizzo dell’istituto ''Maria Ausiliatrice'' che riporta in parte il comunicato del consiglio pastorale parrocchiale che recita testualmente “Il Parroco, Padre La Versa, che è venuto a conoscenza del progetto in modo del tutto casuale, ha subito inviato una lettera al sindaco, Angelina De Luca, nella quale oltre ad esporre le suddette ragioni, l’ha invitata a trovare una soluzione alternativa, che permettesse ai ragazzi di continuare ad avere un luogo di ritrovo sicuro.

Purtroppo, con nostro grande rammarico a quanto fatto presente dalla parrocchia non si è avuta alcuna risposta”. Solo in quel momento, quando le istituzioni religiose hanno fatto “scoppiare il caso”, l’opinione pubblica e tutti noi siamo venuti a conoscenza della vicenda! Da lì in poi su richiesta di tanti nostri concittadini ci siamo attivati con le parti interessate (la parrocchia, la cooperativa) per capire e cercare di trovare soluzioni condivise tra tutti i soggetti coinvolti. Il 21 novembre il Consiglio pastorale ha lanciato una petizione popolare per ottenere l’affidamento della struttura e nella nota informativa sull’iniziativa ha scritto:“pertanto si chiede a tutte le forze politiche della comunità, all’amministrazione comunale, alle forze di opposizione e a tutti i cittadini di aderire all’iniziativa affinché l’istituto possa rimanere alla comunità, attraverso la parrocchia”.

Considerato che il Consiglio pastorale si è riunito in seduta straordinaria in data 23 novembre con la presenza del sindaco e del vice sindaco, ma dell’esito dell’incontro non sono state rilasciate dichiarazioni dalle parti presenti all’incontro, con la situazione rimasta in fase di stallo, come gruppo politico di minoranza abbiamo raccolto l’appello dei vertici della parrocchia e di seguito abbiamo assunto l’iniziativa in data 5 dicembre presentando al Presidente del consiglio comunale ed al Sindaco, la richiesta ufficiale di convocazione di Consiglio comunale “aperto” a tutti i cittadini ed ai vari soggetti interessati (il Sindaco, la cooperativa che gestisce il progetto, le istituzioni della chiesa) dando loro diritto e titolo per intervenire.

La seduta suddetta si è svolta lo scorso 14 dicembre e si è conclusa con uno scontro molto acceso fra il sindaco e l’arciprete, ma grazie a noi consiglieri di opposizione l’argomento è stato affrontato in pubblica sede e c’è stato un confronto aperto in cui sono emerse, durante la seduta,diverse criticità anche procedurali da parte dell’amministrazione che la stessa si è impegnata ad approfondire... Siamo contenti che in seguito al “nostro”consiglio comunale, dopo mesi e mesi di silenzio e mancanza di comunicazione e accuse reciproche fra le parti, grazie alla nostra iniziativa (il cui scopo è stato solo quello di avviare un confronto e ricercare una soluzione condivisa) si sia ricreato un clima di dialogo e disponibilità reciproca, tra l’amministrazione comunale e la comunità parrocchiale, che come hanno comunicato insieme collaboreranno con la cooperativa per facilitare l’accoglienza dei profughi ed anche per l’inserimento e l’integrazione nella comunità di Altofonte”.

Noi del gruppo “CambiAMO Altofonte” non ci aspettiamo di certo un ringraziamento (che sarebbe tuttavia doveroso) ma la zizzania, la disinformazione e l’arroganza di avere sempre ragione e la certezza di essere detentori della verità la lasciamo ad altri perchè semplicemente noi abbiamo un altro stile e ben altra etica; noi rispondiamo alle richieste dei nostri concittadini quando ne riteniamo valide le ragioni, senza distinzioni sociali e di appartenenza politica!!Per il resto contano i fatti, i comunicati del consiglio pastorale e gli articoli di stampa recentissimi e critici verso l’amministrazione e a breve anche il verbale della seduta del consiglio comunale aperto (che ci attendiamo al prossimo consiglio di Lunedi 19 dicembre) e che, siamo certi, confermano quanto da noi affermato smentendo chi fa pura disinformazione propagandistica.