Un direttivo di qualche giorno fa sembra allontanare l’attuale primo cittadino dal simbolo dei Dem
ALTOFONTE, 24 gennaio – Potrebbero andare verso direzioni diverse il Partito Democratico di Altofonte e l’attuale sindaco, Nino Di Matteo, in vista delle elezioni amministrative che nella prossima primavera porteranno al rinnovo delle cariche istituzionali cittadine.
Qualche giorno fa, infatti, nel corso di un direttivo cittadino, il Pd con una votazione ha deciso di soprassedere su una eventuale nuova candidatura dell’attuale primo cittadino. Soltanto 6, infatti, i voti a sostegno di Di Matteo, nella votazione ufficiale, contro altri 6 contrari ed altrettanti astenuti.
Con questo pronunciamento, pertanto, se dovesse essere confermata questa linea, il Partito Democratico dovrà individuare una nuova figura per indicare il candidato sindaco che correrà sotto il proprio simbolo. E nel qual caso, non si sa, al momento, se, così come avvenuto in tanti altri centri, sarà il metodo delle primarie a scegliere il nuovo candidato o se, invece, questo verrà individuato sulla base di diversi equilibri politici.
Sull’argomento, però, tira il freno a mano il segretario del partito cittadino, Gaspare Pandolfo, assessore comunale ai Servizi Ambientali, da noi sentito, che parla di “discussione ancora aperta”, non escludendo, quindi, una prosecuzione del cammino del partito accanto all’attuale sindaco, aggiungendo, anzi, come l’unico nome al momento in gioco sia proprio quello di Di Matteo.
Da capire, adesso, se si dovesse consumare l’addio, quale sarà la scelta di Di Matteo: se, cioè, dovesse decidere di passare la mano o se, invece, sceglierà di ricandidarsi con una propria lista.
Va ricordato che Nino Di Matteo era diventato sindaco il 7 maggio 2012 ottenendo il 42, 3 per cento dei voti, alla testa della lista "Insieme per Altofonte". Alle sue spalle si era piazzato Nicola Bozzi con il 32,6%, al terzo, infine, Francesco Paolo Marfia (25,1).