Altofonte, cittadini bruciano le bollette di luce e gas in piazza

Il sindaco manifesta loro solidarietà e annuncia: “Valuteremo se spegnere le luci per non fare fallire il comune”. LE FOTO

ALTOFONTE, 13 ottobre – Giornate di agitazione contro crisi e carovita oggi ad Altofonte, dove lavoratori, disoccupati e commercianti hanno bruciato in piazza le bollette della luce e del gas, per protesta contro i rincari. Diverse attività si sono fermate per manifestare il loro dissenso verso la nuova crisi che si sta abbattendo sui commercianti.

Si tratta di panificatori, operatori della ristorazione ma anche semplici cittadini. Si sono riuniti per strappare e bruciare le bollette, non solo quelle domestiche, ma soprattutto quelle relative alle rispettive attività, in questo momento a rischio chiusura.
Ai manifestanti ha espresso la propria solidarietà il sindaco Angelina De Luca attraverso un post sul proprio profilo facebook. “Un centinaio tra cittadini e commercianti con le lacrime agli occhi, mi ha rappresento che non riescono più a pagare le bollette – scrive De Luca – e non sono sicuri di poter mandare avanti quelle attività a cui hanno dedicato le loro vite.

Sicuramente nelle prossime settimane ci saranno altre iniziative - aggiunge - Come sindaco sarò accanto a tutte quelle proposte che la comunità vorrà intraprendere, sperando di portare all'attenzione delle rappresentanze politiche regionale/ nazionale il dramma delle piccole attività commerciali e di tutti i cittadini che non riescono più a vivere degnamente. Valuteremo se spegnere le luci dell'illuminazione pubblica di tutto il paese per evitare che il comune possa "fallire". A seguito di questo incontro invierò una nota alle massime autorità per metterli a conoscenza dei bisogni del nostro territorio”.