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Altofonte si ferma per dare l’ultimo saluto ad ''Angioletto'' Cammuca

| Silvio Cancemi | Cronaca varia

Centinaia di persone hanno preso parte alle esequie. LE FOTO

ALTOFONTE, 11 febbraio – Tutta Altofonte si è fermata oggi pomeriggio per rendere l’ultimo saluto ad Angelo Cammuca, 50 anni, “Angioletto”, come tutti bonariamente lo chiamavano, che si è spento improvvisamente domenica mattina all’ospedale Civico di Palermo, dove era ricoverato per effettuare degli accertamenti.

La chiesa madre del paese, quella di Santa Maria di Altofonte, si è rivelata subito insufficiente a contenere tutta la gente che ha voluto non far mancare la propria presenza alle esequie di un uomo a cui tutti volevano bene, per il suo carattere gioviale, gentile e socievole.
La cerimonia funebre è stata officiata da padre Nino La Versa e concelebrata da don Gioacchino Tumminello, davanti a centinaia di persone. Il sacerdote, nel corso della sua omelia, invitando tutti alla fede nella vita eterna, ha sottolineato le doti di un uomo che, pur non ricoprendo alcuna carica ufficiale all’interno della comunità altofontina, era sempre presente e costituiva certamente una presenza importante in numerose iniziative sportive e religiose che avvengono nella cittadina.
Nel corso della cerimonia è stato dato l’annuncio che lo spazio antistante la chiesa della Sacra Famiglia (dove è stata allestita la camera ardente dopo l’uscita dall’ospedale), della cui confraternita faceva parte Angioletto, su proposta degli amici e del sindaco, Angelina De Luca, sarà dedicato proprio al “gigante buono” scomparso domenica.
Al termine della cerimonia un lungo corteo, in direzione del cimitero ha accompagnato il feretro in un’atmosfera di grande tristezza.