Altofonte, venerdì la presentazione del libro di Tonino Russo “Guglielmo il Buono, la fatale imprudenza”
Appuntamento al Parco Robinson alle ore 21
ALTOFONTE, 28 giugno – Venerdì 30 giugno alle 21 nell’area del Parco Robison presso l’obelisco Garibaldi ad Altofonte, sarà presentato il libro di Tonino Russo “Guglielmo il Buono, la fatale imprudenza”. Dialogheranno con l’autore: Romina Lo Piccolo, docente di letteratura; Raimondo Burgio, giornalista. Musiche medievali di Francesco Maria Martorana. riduzioni teatrali dei testi a cura della compagnia dei Normanni.
NOTA DELL'AUTORE
“L'idea del romanzo è nata qualche anno fa durante i lavori di supporto alla candidatura dei monumenti arabo normanni di Monreale, Palermo e Cefalù a patrimonio dell'UNESCO. A me interessava offrire un affresco dell'epopea dei Normanni e descrivere uno dei periodi storici più felici che la nostra terra abbia conosciuto, ossia, i sessantaquattro anni che vanno dal 1130 al 1194 in cui la Sicilia fu effettivamente l'ombelico del Mediterraneo, entità statuale con una sua assoluta autonomia. Si consideri che prima la Sicilia era stata solo un'appendice del mondo arabo e poi sarebbe divenuta l'ultima periferia del Sacro Romano Impero germanico. I Normanni riuscirono a costituire un Impero che da Napoli arrivava fino alla Sicilia con un'impresa memorabile. Costruirono un regno in cui la multiculturalità, la multireligiosità, la capacità di rinsaldare legami fra le diverse etnie non costituiva affatto un problema. Poi, essendo monrealese, ho inteso questo libro come una ricerca delle mie radici e del mio passato.”
SINOSSI
Nella Sicilia arabo-normanna, re Guglielmo II detto il Buono, si presenta come il protagonista di questo romanzo, che prende le mosse proprio dalla vicenda umana, e più intima, del piccolo sovrano, che rimase orfano del padre in tenera età e divenne erede al trono del Regnum Siciliae.
Attraverso vari artifici, viene trattata con occhio meticoloso l’epopea della famiglia degli Altavilla che, da semplici avventurieri mercenari quali inizialmente erano, seppero costruire uno dei più importanti Stati dello scacchiere internazionale del tempo.
Il viaggio umano di Guglielmo diviene, dunque, un’occasione per ricostruire il patrimonio naturale del tempo e visitare alcuni dei monumenti più significativi del patrimonio architettonico oggi inserito nella World Heritage List dell’Unesco.