Altofonte, i locali di Maria Ausiliatrice resteranno alla fruizione parrocchiale
Verranno individuati altri locali per il progetto dell’accoglienza dei profughi ucraini
ALTOFONTE, 17 dicembre – Il faticoso itinerario delle scorse settimane, segnato da dubbi, incertezze e malcontento generale, dovuti alla questione che vedeva l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice destinato all’accoglienza dei profughi ucraini, è giunto finalmente al capolinea.
Il Consiglio comunale aperto, che si è svolto nel pomeriggio del 14 dicembre scorso, è stato, infatti, un’opportunità di incontro e confronto tra l’amministrazione comunale, la comunità parrocchiale e la cittadinanza, durante la quale il sindaco ha chiarito che la scelta dei locali in cui fare ospitalità è ed è sempre stata una prerogativa esclusiva della cooperativa; e che su questa scelta l’amministrazione non avrebbe potuto - e non potrebbe - interferire.
Acquisita questa consapevolezza, la richiesta di non utilizzare i suddetti locali è stata inoltrata alla cooperativa che, in seguito ad attenta valutazione del valore storico e affettivo che lega la comunità altofontina all’edificio salesiano, ha ritenuto utile venire incontro alle esigenze della comunità parrocchiale, impegnandosi ad individuare in altre strutture private i locali da destinare alla realizzazione del progetto.
“Consapevoli del fatto che l’iter amministrativo si deve ancora concludere con l’eventuale affidamento del servizio e con la firma del relativo contratto – si legge in un comunicato congiunto – auspichiamo che argomenti di tale valore etico non siano più oggetto di strumentalizzazioni politiche di sorta e che, finalmente, la comunità si appresti a celebrare il Santo Natale con ritrovata pace e serenità.
Pertanto, in un clima di dialogo e disponibilità reciproca, l’amministrazione comunale e la comunità parrocchiale collaboreranno con la cooperativa per facilitare l’accoglienza dei profughi ed anche l’inserimento e l’integrazione nella comunità di Altofonte”.