Riceviamo e pubblichiamo...
ALTOFONTE, 24 dicembre – Risuona in questi giorni il canto degli Angeli della notte di Natale; “ gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”.
Questo canto risuoni anche per noi in questo natale, come invito alla gioia per la venuta del Figlio di Dio tra noi; e come impegno per vivere la pace, dono di Dio agli uomini per mezzo di Gesù: “Principe della pace”. Il Verbo che si fece carne e ha posto dimora tra noi.
Questa è la vera gioia del cristiano. E’ la gioia di chi riscopre la presenza di Dio accanto a noi. Infatti, la gioia del natale, diventa sorgente di pace per la certezza dell’Emmanuele Dio con noi.
L’annuncio della pace che gli angeli hanno cantato nella notte santa, con Gesù diventa beatitudine di pace; “beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio”. Per questo Natale facciamoci operatori di pace, di quella pace che nasce nel cuore dell’uomo che accoglie Gesù bambino venuto per noi, e la diffonde attorno a sè come irradiazione di luce che si espande per tutti e illumina.
E’ la luce del natale, quella luce che abitualmente ammiriamo nelle nostre strade, negli alberi addobbati a festa e luci, nel presepe.
Luce che prepara quella vera che è Gesù, di cui Giovanni dice: “la luce è venuta nel mondo, la Luce vera quella che illumina ogni uomo.”
Dall’incontro con Gesù nel natale, la pace entri nelle nostre case per abbattere i muri dell’odio, della violenza e dell’indifferenza che uccidono la gioia del natale, che non ci fanno vivere da cristiani e offuscano la bellezza della nostra esistenza.
Questo natale sia ricco di pace e gioia per tutti soprattutto per quanti sono soli, sofferenti, anziani e per coloro che vivono nella precarietà del loro lavoro con tante difficoltà e nella continua lotta per la sopravvivenza. La pace e la gioia raggiunga le nostre famiglie i nostri cuori e il nostro paese.
In questo prossimo anno che stiamo per iniziare, vivremo con gioia particolare l’evento della visita pastorale del nostro arcivescovo Michele che sarà tra noi nel prossimo mese di febbraio dal 15 al 18. Egli viene per confortare, consolare ed ascoltare i bisogni di tutti e confermarci nella fede.
L’attesa di questo prolungato incontro con il nostro Pastore, sia attesa orante, affinchè nella preghiera possiamo chiedere al Signore che la visita pastorale del Vescovo sia ricca di frutti fecondi e di benedizione per il bene della Comunità e l’edificazione del regno di Dio. Chiedo al Signore di benedire tutti voi e di vivere questo natale nella gioia e nella pace.
* parroco di Santa Maria di Altofonte