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Altofonte, questione trasporti. Il comitato alza il tiro: un Consiglio “aperto” alla presenza di tutti

| Andrea La Barbera | Cronaca varia

“Noi cittadini non vogliamo essere ostaggio di lotte finalizzate a vantarsi della vittoria politica”

ALTOFONTE, 22 settembre – Si fa sempre più animata la questione trasporti ad Altofonte, dove il regolamento approvato nello scorso mese di agosto che, di fatto, limita fortemente la possibilità di usufruire degli abbonamenti agli studenti pendolari che quotidianamente si dirigono verso Palermo, diventa pure terreno di scontro fra le forze politiche parchitane.

Il gruppo “Insieme per Altofonte” chiede la convocazione di un Consiglio straordinario e urgente con il seguente ordine del giorno: revoca della delibera di consiglio n.49 del 28 agosto 2017 “Modifica approvazione regolamento per il contributo al trasposto scolastico extra urbano”.
Il comitato degli studenti e dei loro genitori, invece ha chiesto al sindaco, Angelina De Luca di valutare l’opportunità di convocare un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, in sessione straordinaria, in modo da coinvolgere l’opposizione e prendere decisioni di indirizzo, alla presenza di tutti i rappresentanti politici per risolvere il problema degli autobus.
La richiesta del comitato vuole essere, però, come recita un comunicato “aperta a tutta la cittadinanza e non blindata alla popolazione, come quella in cui è stata approvata la delibera contestata. Noi crediamo che chiunque abbia delle cose da dire dovrebbe farlo in pubblico, senza timore di essere smentito. Abbiamo già visto invece molti atteggiamenti negativi in merito”. Insomma una sede aperta a tutti dove affrontare il problema una volta e per tutte.

“Noi genitori e studenti – dice ancora la nota del comitato – non siamo dei tecnici non sappiamo se la semplice revoca della delibera, in assenza di reali soluzioni alternative, di fatto ci danneggi. Revocando il regolamento si blocca il bilancio? La finalità di lasciare tutto com'è sarebbe la più utile per i cittadini?
Revocare il regolamento è il primo passo che giustificherebbe un emendamento in fase di approvazione del bilancio per postare nello stesso le somme per gli abbonamenti?
Le risposte infatti sono contrastanti proprio perché tutte le forze politiche in causa non hanno mai accettato un confronto aperto e diretto con la cittadinanza. Fino ad ora hanno fomentato la lotta politica anziché quella pratica, dimostrando di voler far ‘saltare il banco’ anziché consentire un contraddittorio che permetterebbe di scoprire chi ha taciuto la tragica condizione in cui versa il trasporto ad Altofonte.

In pericolo non ci sono soltanto i mesi residui dell’anno in corso – prosegue il comunicato – diventa fondamentale apportare le modifiche al bilancio pluriennale per gli anni 2018-2019 perchè se veramente è stato azzerato quasi tutto, noi famiglie rischiamo di non vedere più riconosciuto il diritto allo studio dei nostri figli, scordandoci veramente gli abbonamenti.
Come si può facilmente riscontrare nei comunicati che abbiamo postato come studenti e genitori, abbiamo richiesto un processo decisionale inclusivo sin da quando è stata resa pubblica la drammaticità della questione. Vorremmo ricordare a tutti gli amministratori infatti che gli studenti di Altofonte hanno il diritto di raggiungere gratuitamente le scuole superiori nel comune di Palermo poiché non esistono scuole di questo tipo nel loro territorio, tutelati da leggi specifiche che garantiscono questo diritto costituzionale.

Alla cittadinanza interessa risolvere il problema, dimostrando la buona volontà di collaborare con tutte le rappresentanze politiche in piena trasparenza, facendo emergere con chiarezza di chi siano le responsabilità di questo clamoroso disservizio. Noi cittadini non vogliamo correre il rischio di essere ostaggio di lotte fra affari pubblici nella quali una parte abbia l’interesse di cambiare il provvedimento al solo fine di vantarsi di una vittoria politica: non ci è stato permesso di sapere fino ad ora se la mera abolizione della delibera sia paradossalmente peggiore, non solo per il bilancio ma anche per eventuali varianti successive in vista di risorse che possano coprire integralmente l’acquisto degli abbonamenti.

I comitati degli studenti e dei genitori non hanno mai rifiutato il dialogo con nessuno, continuano e continueranno a dimostrare la completa disponibilità alla collaborazione e agli eventuali sacrifici economici, a vantaggio di una solidarietà verso le famiglie più svantaggiate. Abbiamo però capito che occorre alzare la questione a livello mediatico e spostarla sui tavoli regionali, che sono quelli che hanno tagliato i fondi per il trasporto”.

 

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