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Una coltellata per una lite tra bambini: altofontino in carcere per tentato omicidio

| Enzo Ganci | Cronaca nera

Solo per un miracolo l’episodio non è finito in tragedia

ALTOFONTE, 24 agosto – Tutto nasce da una banale lite fra due bambini: un papà li rimprovera ma all’altro padre questa cosa non sta bene ed allora decide di vendicare l’onore del figlio, di soli 11 anni. Ecco il motivo che ha portato G.A., di 40 anni, ad armarsi di coltello e sferrare un fendente ad un 44enne, commerciante, anch’egli di Altofonte.

L’aggressione non è finita in tragedia solo grazie alla prontezza di riflessi della vittima ed all’intervento di un carabiniere in pensione, presente al momento dei fatti, che, comprese le cattive intenzioni di G.A., si è scagliato su di lui ed ha frenato la coltellata che ha ferito solo lievemente il 44enne.
Subito dopo l’aggressore si è dato alla fuga, ma è stato rintracciato dai carabinieri della Stazione di Altofonte e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Monreale e tratto in arresto per il reato di tentato omicidio.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto la traduzione dell’uomo presso la casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo. In quella sede il Gip convalidava l’arresto e disponeva la misura della custodia cautelare in carcere.