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Domani si commemora la figura di Emanuele Busellini, ucciso alla banda Giuliano il 1° maggio ‘47

In sua memoria in contrada Mungilicasi sarà scoperta una targa alla presenza delle autorità

MONREALE, 21 giugno – La memoria di Emanuele Busellini sarà ricordata domani pomeriggio dalla CGIL di Altofonte, dalla Camera del Lavoro di Palermo e dall’associazione “Portella della Ginestra dei familiari delle vittime e dei sopravvissuti della strage del 1° Maggio 1947” a Valle Monaco, in contrada Mungilicasi, nei pressi di Giacalone dove il 22 giugno di settantuno anni fa su ritrovato il suo corpo.

Busellini, campiere dei contadini poveri di Strasatto, fu ucciso il Primo maggio 1947 e il suo corpo nascosto in un foiba profonda oltre 30 metri dalla banda di Salvatore Giuliano subito dopo la strage di Portella della Ginestra.
Come scrisse in quel periodo il comandante dei carabinieri di Altofonte, Busellini era “persona di buona moralità”, e per questa ragione Salvatore Giuliano e suoi uomini che ben conoscevano la correttezza di Busellini decisero di ucciderlo per eliminare un testimone scomodo che potesse collaborare con gli inquirenti che indagavano sulla strage di Portella.
Interverranno alla manifestazione commemorativa il figlio e i familiari di Emanuele Busellini e i sindaci di Altofonte, Angela De Luca e di Monreale Piero Capizzi. Il parroco di Altofonte Antonino La Versa benedirà una targa ricordo che verrà collocato nei pressi della foiba