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Il Real Parco batte il Catania 10-7 e compie un passo importante verso la salvezza

| Andrea La Barbera | Sport

Gli altofontini hanno disputato una grande partita

ALTOFONTE, 18 marzo – In un PalaCanino quasi deserto, presenti per motivi di ordine pubblico solo gli staff delle società, gli addetti ai lavori e le forze dell’ordine, si è giocato ieri l’atteso incontro salvezza tra il Real Parco ed il Catania, vinto dagli altofontini col punteggi di 10-7.

Non sono bastati i messaggi distensivi arrivati dalla società parchitana per rassicurare gli etnei che hanno attenzionato l’incontro come a rischio con la conseguente decisione delle autorità competenti di fare giocare la partita a porte chiuse. Nei minuti pre partita, nelle fasi di riscaldamento, la formazione guidata da Giacomo Mosca è apparsa concentrata e carica e non sono sfuggiti i “visi tirati” dei calciatori. Al fischio di inizio le buone sensazioni si sono concretizzate in fatti: il Real Parco nel primo minuto si è fiondato nell’area avversaria riuscendo in meno di 60”a passare in vantaggio con Tuvè. Il Catania ha provato a reagire ma la bravura di Latino ha reso vani i tentativi degli ospiti. A smorzare la voglia di recuperare degli ospiti ci ha pensato al 3’ Turi Prestigiacomo che ha portato a due le reti di vantaggio. Il 2-1 arriva 7’ con lo spagnolo Gorrono che si è mostrato, nella prima frazione, uno dei migliori del Catania. Ad un iberico risponde un altro giocatore di scuola latina, il brasiliano Filho, all’8°, dopo un calcio di punizione devia in porta la palla del 3-1.

Ci pensa ancora una volta Gorrono ad accorciare le distanze ed a tenere il Catania in partita, al 10° il 3-2 arriva con un tiro libero. All’11° la doppietta di Prestigiacomo, che segna il 4-2, demoralizza i catanesi che tolgono poi in successione dalla porta, le palle insaccate al 12’ da Allegra, al 18’ ancora da Filho e al 20’, e a pochi secondi dal fischio dell’arbitro , da Mannino, il primo tempo si conclude 7-2 per il Real Parco che tiene saldamente la partita in pugno.

 

Diventano sei le reti di vantaggio dei gialloblu, al 1’ della ripresa, Allegra fa fuori in ripartenza gli etnei e con un tocco di classe indirizza la palla in porta. Dall’8-2 il Catania riesce a portarsi sull’8-5, protagonista della parziale rimonta il brasiliano Mieli che segna tra il 3’ e il 4’ in meno di un minuto due reti seguite da quella di Muraca. Tutti gli uomini di Mosca ieri hanno dato in campo tutto, ma Tuvè si è mostrato il trascinatore dei parchitani, dopo due minuti di appannamento la sua rete fa ripartire il Real Parco, a metà della ripresa il vantaggio dei locali per 9-5 sembra incolmabile. Il brasiliano Muraca nel pomeriggio grigio vissuto dalla sua squadra al 12” ottiene una piccola soddisfazione personale segnando la sua seconda rete. Al 16” Filho supera al momento gli stranieri del Catania non solo per bravura ma anche per numero di reti, la sua terza segnatura, che è la decima degli altofontini, arriva con una magia, calciando da centrocampo e facendo viaggiare la palla in uno spiraglio tra le maglie degli etnei. A meno di 24” dalla fine il brasiliano Mieli segna anche lui la terza rete personale dimostrando di essere il migliore della formazione ospite.

Al fischio finale del direttore di gara è arrivata la notizia che il Mascalucia, che poi ha vinto inaspettatamente, era in vantaggio con la Farmacia Centrale Paola. La vittoria del Real Parco che poteva chiudere la disputa per la salvezza si è mostrata ugualmente utile ma non decisiva. La squadra del “presidentissimo” Bertolino con il trionfo di ieri ha risucchiato il Catania nella lotta per la salvezza con buone possibilità di superarlo recuperando il solo punto di svantaggio. I tre punti dei parchitani tengono ancora in fondo alla classifica il Mascalucia che adesso per salvarsi, in caso di un pareggio del Real Parco in una delle due partite che si giocheranno, dopo una pausa, il 7 e il 14 aprile, ha bisogno di vincere ambedue gli incontri.