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Il Real Parco ne becca dieci dal Regalbuto, ma l’arbitro…

| Andrea La Barbera | Sport

Al direttore di gara la partita sfugge di mano. Punteggio finale 5-10

ALTOFONTE, 4 marzo – Il risultato finale di 10-5 per il Regalbuto sul Real Parco non sintetizza quanto realmente espresso in campo ieri al PalaCanino dalle contendenti sino all’8° della ripresa. Nel primo tempo la partita ha vissuto lunghe fasi di equilibrio con continui cambi di fronte. Nei primi cinque minuti “saracinesca” Latino in un paio di occasioni si è fatto applaudire con interventi da campione. E’ apparso molto forte anche il pari ruolo del Regalbuto che ha annullato al 5’ una pericolosa conclusione di Madonia.

Nulla ha potuto, dopo meno di 30”, l’estremo difensore ospite contro la conclusione di Allegra che ha realizzato la rete del vantaggio parchitano. Gli ospiti nei primi minuti sono apparsi ben organizzati nella manovra con buone qualità tecniche ma in difficoltà se aggrediti. La reazione del Regalbuto allo svantaggio non si è fatta attendere ed ancora Latino, con i piedi, ha detto più volte no alla palla indirizzata nel sacco. Solo un tocco da campione poteva superare il portiere del Real e dopo vari tentativi al 9’ Nimo Cobo Aaron tira fuori dal suo repertorio la conclusione perfetta che fa segnare sul tabellone luminoso l’1-1. Il risultato iniziale di vantaggio per il Parco viene ribaltato all’11’ sempre da Nimo Cobo Aaron che risulta il meno distratto nell’area parchitana ed approfitta di una sbandata difensiva.

Al 13’ Tuvè prova ad anticipare sul tempo gli avversari toccando di punta la palla che sfiora il palo basso. I successivi due minuti vengono monopolizzati dal brasiliano Filho che giocando con “intensità” prova più volte a trovare la via della rete senza riuscire a superare il portiere avversario. Nel finale del primo tempo mister Mosca decide di far rifiatare alcuni dei suoi uomini per poi ripresentarsi nella ripresa con i migliori meno stanchi, l’intenzione è buona ma il risultato non premia la sua mossa. Proprio allo scadere del tempo Manno allargandosi palla al piede tira fuori dalla porta Latino, che tenta di chiudere lo specchio, senza riuscirci, perché superato con un tocco millimetrico. Il primo tempo si conclude con il vantaggio degli ospiti per 3-1 e con il Real Parco che spera di rimontare con la formazione tipo.

Nella ripresa la partita, con l’aumentare del ritmo, diventa nervosa, dopo il salvataggio di testa di Mannino sulla linea, Madonia apre un contenzioso verbale con l’arbitro che non si tira fuori dal confronto, replicando, sino all’ammonizione del capitano dei parchitani, sia verbalmente che con sguardi minacciosi. La partita sfugge di mano al direttore di gara al 3’ quando “non vede”, anche se avviene ad un metro dalla sua posizione, un tocco di mano di un giocatore del Regalbuto quasi sdraiato a terra, l’episodio fa esplodere, dagli spalti affollati, il dissenso. A 6’ Filho tartassato da falli continui viene ammonito dopo l’unico fallo commesso. La frittata viene confezionata sempre dallo stesso direttore di gara all’8’ quando giudica pericolosa una scattante ed un tantino irruenta uscita di Latino ed espelle il portiere che aveva toccato nessun avversario. Dopo le proteste e la disapprovazione di tantissimi presenti, per l’operato arbitrale, il Regalbuto, in vantaggio numerico, realizza il 4-1 battendo l’esordiente Raccampo, portiere delle giovanili del Real Parco.
Negli ultimi 12 minuti nella partita saltano gli schemi ed il Real Parco anche senza il suo uomo migliore realizza più volte replicando ad altre segnature avversarie e si mantiene in partita con un distacco massimi di 2 reti. Solo nel finale, la squadra altofontina, tentando l’arrembaggio ed attaccando anche con Madonia nel ruolo di portiere di movimento si espone e crolla perdendo per 10-5.