Il mercato di riparazione del Real Parco inizia con due colpi

Arrivano lo spagnolo Quirant Vera Sergio e il brasiliano Fernandes Filho Robson

ALTOFONTE, 19 dicembre – Calciatori con le valigie in mano in casa Real Parco, nella sessione del mercato invernale: alcuni lasciano la formazione altofontina, altri arrivano per rinforzare la rosa. Non ha pagato sinora la scelta della società di allestire in estate una formazione composta da soli calciatori della provincia di Palermo, che pur con ottime qualità individuali non hanno l’esperienza giusta per giocare in un campionato impegnativo come quello nazionale di serie B dove partecipano squadre composte in buona parte da stranieri.

I dirigenti altofontini, dopo i deludenti risultati nel girone d’andata, non si sono persi d’animo e sono corsi ai ripari per invertire l’andazzo del campionato ancora apertissimo per quanto riguarda la lotta per la salvezza. La rosa dei parchitani sinora è risultata numericamente limitata e non tutte le riserve hanno dimostrato di valere i titolari, questo ha indotto gli addetti al mercato ad ingaggiare due importanti calciatori di scuola latina. Ieri sera sono stati ufficializzati gli arrivi di Quirant Vera Sergio, laterale spagnolo di 26 anni, che ha giocato anche nell’Elche Fc Sala in seconda divisione e nel Canosa Futsal (serie B italiana) dove ha segnato 19 reti. Il secondo ingaggio riguarda quello dell’italo-brasiliano Fernandes Filho Robson anch’esso ventiseienne laterale.

Come prima scritto il mercato del Real Parco è in fermento anche sul fronte delle partenze; lasciano la società altofontina ben quattro calciatori. Fuschi, che in estate era ritornato ad indossare i colori gialloblu, dopo mezza stagione, ripone la divisa parchitana nel cassetto dei ricordi, impegni lavorativi extracalcistici allontanano ancora una volta il forte atleta che ha contribuito a scrivere belle pagine della storia del Real Parco. Altri tre armadietti degli spogliatoi del "PalaCanino" si svuotano, anche Cassata, Sposito e Marchese dopo una prima parte di stagione nella quale non hanno lasciato il segno svestono anch’essi la “camiseta” della squadra di Altofonte.