Un anno di lavoro quotidiano per il bene della nostra comunità

Il sindaco di Altofonte, Nino Di Matteo

Riceviamo e pubblichiamo...

Cari concittadini,
approfitto del giornale locale per porgere un cordiale saluto e i migliori auguri a tutti i residenti e a coloro che, per ragioni di lavoro, si trovano in altri posti, in Italia o all’estero, e amano Altofonte.

L’anno che sta per concludersi ci ha visti impegnati a lavorare quotidianamente per la nostra comunità e per il bene comune, pur tra mille difficoltà dovute al clima di incertezza politica regionale e nazionale che si ripercuote alla fine sugli enti locali.

Le principali difficoltà sono dovute ai sempre minori trasferimenti: nel corso del 2016 si è registrata una ulteriore forte decurtazione dei fondi di provenienza statale e regionale e questo, associato alle nuove norme legislative (Bilancio armonizzato, Cuc centrale unica di committenza per gare d’appalto, Consip, Mepa per acquisti di materiali), ha sicuramente rallentato la macchina amministrativa, in un momento in cui, invece, occorre accelerare e snellire la burocrazia per dare maggiore impulso e immediate risposte ai cittadini. Stiamo vivendo un grande processo di cambiamento sia delle Pubbliche amministrazioni che della società; siamo in una fase di innovazione; è una grande sfida a cui non possiamo né dobbiamo sottrarci. Ciò nonostante, l’amministrazione comunale ha operato con impegno e con senso di responsabilità in tutti i settori, riuscendo, malgrado la crisi, a superare le difficoltà e a rispettare i compiti che le leggi ci impongono (Patto di stabilità, approvazioni dei bilanci, rendicontazioni, ecc.), riuscendo ad evitare che il nostro ente andasse in default, così come purtroppo è avvenuto per diversi altri comuni.

Abbiamo affrontato le emergenze che si sono presentate giornalmente e che sono sotto gli occhi di tutti. Riparazioni idriche e fognarie, dovute ad impianti ormai vecchi ed obsoleti che necessitano del totale rifacimento (sono stati, laddove possibile, sostituiti interi tratti di rete idrica). Per l’illuminazione pubblica, anch’essa molto vecchia, si è intervenuti con la sostituzione di pali elettrici pericolosi e di lampade, ma siamo consapevoli che non basta e che va rifatta per intero. Le buche nelle strade, che non sono un problema solo nel nostro comune, ma riguardano l’intera rete nazionale; qui spesso siamo intervenuti in prima persona, comprando a nostre spese il materiale che occorreva e, insieme ad assessori e consiglieri, abbiamo ripristinato, laddove possibile, il manto stradale. Per il nostro cimitero, ormai saturo di posti; siamo intervenuti attraverso bandi di gara per l’acquisto di loculi: sono 79 quelli acquistati in questi anni, ma non bastano ed allora stiamo procedendo alla realizzazione di 508 loculi sufficienti per diversi anni, nelle more di definire il censimento già iniziato.

Questione rifiuti, problema avvertito in tutta l’isola. Abbiamo iniziato la raccolta differenziata, perché la qualità della nostra vita dipende anche da essa. Il costo del servizio non dipende dalla volontà del comune; molti fattori incidono sulla determinazione; bisogna aumentare la percentuale di differenziata, e qui occorre la collaborazione dei cittadini nell’interesse dell’intera comunità. Stiamo espletando il bando UREGA per l’affidamento del servizio rifiuti e sulla base del ribasso di gara e sull’aumento della percentuale di raccolta differenziata avremo finalmente il costo definitivo (ci auguriamo più basso rispetto a quello attuale) per sette anni, così come la legge prevede.

Anche quest’anno, nonostante la normativa finanziaria nazionale ha messo a dura prova il nostro bilancio, abbiamo garantito i servizi ai cittadini. Ne ricordo solo alcuni: Abbonamenti AST a 440 studenti con la ferma richiesta nei confronti della azienda di trasporto perché garantisca un servizio ottimale, ottenendo l’aumento dei mezzi (che erano insufficienti per soddisfare le esigenze degli studenti) a n°6 autobus per il servizio di andata e ritorno dalle diverse sedi scolastiche dislocate nella vicina città di Palermo; il servizio gratis dello scuolabus alle famiglie meno abbienti; mensa scolastica; banco alimentare a più di 50 famiglie, distribuito mensilmente; assistenza domiciliare; assistenza portatori di H presso la scuola; ricovero minori presso comunità alloggio; rimborso spese per trasporto portatori di H; sostegno economico per soggetti affetti da SLA; convenzione con il tribunale di PA (UEPE), per soggetti che scontano pene alternative al carcere; ecc.

Stiamo seguendo alcuni bandi a cui abbiamo partecipato. Ne ricordo solo alcuni: Bandi CIPE per la scuola, qualcuno già realizzato, con tetto fotovoltaico e sostituzione di tutte le normali lampade con quelle al Led, ottenendo un risparmio del costo energetico del 50%; altro in fase di realizzazione per la copertura del tetto del plesso Di Carlo; siamo in attesa di altri due finanziamenti, sempre per la scuola, nei plessi Rodari e Di Carlo. Così come attendiamo il decreto di finanziamento per il consolidamento e la riqualificazione di tratti stradali. In campo sanitario abbiamo potenziato la condotta medica con diversi servizi prima inesistenti (visite per patenti di guida, visite per porto d’armi, ecc.); ci siamo attivati per avere il consultorio familiare nel nostro paese.

Abbiamo affidato il Parco Robinson ad una associazione per la gestione, mettendovi dei nuovi giuochi per i bambini, riprendendolo dall’incuria e dall’abbandono in cui versava.

Per lo sport abbiamo inoltrato al Coni richiesta di finanziamento e relativo progetto per il campo don Puglisi. Riguardo la viabilità abbiamo presentato un progetto per il ripristino delle strisce blu e siamo in attesa della gara dalla parte della CUC.

In tutto quello che facciamo chiediamo sempre la collaborazione dei cittadini e un maggiore impegno da parte dei giovani, che sono il futuro del nostro paese; loro sono preparati, posseggono talento e capacità e proprio a loro si chiede di contribuire alla crescita del nostro paese; bisogna lavorare molto per abbattere pregiudizi e diffidenze e collaborare tutti insieme per il bene comune, perché molto c’è ancora da fare e sarà possibile farlo con la collaborazione di tutti.

Infine rivolgo il mio pensiero di riconoscenza a tutti coloro che nel corso dell’anno si sono impegnati in ogni campo, perché Altofonte è ricca di persone per bene che in silenzio svolgono delicati e importanti compiti e in particolare alle associazioni di volontariato; a loro va il mio personale ringraziamento e quello dell’intera comunità.

Un augurio infine agli ammalati, agli anziani a tutti coloro che si sentono soli, affinché il 2017 possa portare salute e serenità.

Vi ringrazio e a tutti buon 2017.

 * sindaco di Altofonte