Altofonte, il Consiglio comunale approva esenzioni o riduzioni del pagamento Tari
Il provvedimento interessa utenze non domestiche o alcune domestiche per i primi otto mesi del 2021
ALTOFONTE, 30 giugno – Riduzioni Tari per alcune categorie di contribuenti. E’ questo il provvedimento adottato dal Consiglio comunale di Altofonte per fronteggiare la crisi economica determinata dall’emergenza sanitaria, che ha ridotto in stato di bisogno alcuni nuclei familiari.
La delibera è stata approvata su proposta dell’assessore comunale ai Tributi Peppuccio Bentivegna. La questione riguarda l’esenzione della TARI - sia per la parte fissa che per quella variabile - per il periodo dal 1 gennaio 2021 al 31 agosto 2021 (otto mesi) per tutte le utenze non domestiche che sono state costrette a sospendere obbligatoriamente le attività, per effetto dei provvedimenti governativi o locali emanati nell’anno in corso.
La riduzione dell’85% - sia per la parte fissa che per quella variabile- per il periodo dal 1 gennaio 2021 al 31 agosto 2021 (otto mesi) per tutte le utenze non domestiche, la percentuale da intendersi come massima, e verrà ridotta proporzionalmente fino alla concorrenza dell’importo destinato alla finalità.
L’esenzione della TARI - sia per la parte fissa che per quella variabile - per il periodo dal 1 gennaio 2021 al 31 agosto 2021 (otto mesi) alle utenze non domestiche economicamente svantaggiate in possesso delle condizioni per l’ammissione al bonus sociale, per disagio economico, per le forniture elettriche o del gas, o del servizio idrico da erogare a richiesta dell’utente. L’ammissione al beneficio avverrà per ordine di acquisizione della richiesta al protocollo generale dell’ente fino alla concorrenza dell’importo destinato alla finalità.
Per effetto di tali esenzioni o riduzioni, gli importi dovuti e già versati nel 2021, dai soggetti interessati, saranno compensati secondo il regolamento generale delle entrate. La riduzione della TARI, per il 2021, sarà finanziata con entrate proprie del bilancio del Comune o da altre disponibilità, anche straordinarie, dell’ente.