Oggi Giuseppe Di Matteo avrebbe compiuto 40 anni: un’ora di didattica per lui e la legalità
L’idea è stata rilanciata nei giorni scorsi dal Parlamento della Legalità
ALTOFONTE, 19 gennaio – Il 19 gennaio del 1981 nasceva Giuseppe Di Matteo. Oggi avrebbe compiuto quarant’anni se non fosse stato ucciso dalla mafia. Era l’11 gennaio del 1996 quando il ragazzino veniva strangolato e sciolto nell’acido in un casolare nelle campagne di San Giuseppe Jato su ordine del capomafia Giovanni Brusca.
Lo scorso 11 gennaio, nel corso della commemorazione ad Altofonte, lo scrittore Giuseppe Nazio ha rilanciato la proposta del presidente del Parlamento della Legalità, Nicolò Mannino, di dedicare un’ora di didattica in ogni scuola dedicata a Giuseppe Di Matteo. Da allora sono state centinaia le scuole che hanno aderito alla proposta e molti studenti sono già al lavoro per restituire la loro visione di un dramma incancellabile.
Poesie e disegni, video e racconti realizzati dagli studenti arrivano alla mail senzagiuseppe@outlook.com e nella sede del Parlamento della Legalità in via Venero 30 a Monreale. Tutti troveranno collocazione in un sito web e una pagina facebook, i lavori più interessanti saranno raccolti in un libro e diventeranno una mostra itinerante.
Giuseppe è diventato un simbolo, il bambino che ha sconfitto la mafia, un anno di didattica e di iniziative in suo nome serviranno a far capire a tanti ragazzini come lui che il suo sacrificio non è stato inutile. Il fratello Nicola, nel corso della cerimonia dell’11 gennaio ha detto: “Sarei potuto essere io al posto di mio fratello, oggi, a venticinque anni di distanza, è ancora un dolore che nessuno può descrivere”.